Taglio di eucalipti all’oasi Scolacium di Squillace. Levata di scudi degli ambientalisti
«C’è sconcerto nel vedere parte di un’oasi naturalistica ridotta a un esteso ed enorme ammasso di rami destinato alle biomasse o forse a diventare cippato». Lo esprimono le sezioni di Italia Nostra di Soverato–Guardavalle, di Crotone e dell’Alto Tirreno cosentino, insieme al movimento Terra e Libertà Calabria, in relazione alle foto che girano in questi giorni sul web e che riguardano un taglio di eucalipti nella zona dell’Oasi Scolacium a Squillace Lido.
Italia Nostra e il movimento Terra e Libertà sostengono che c’è, sì, l’autorizzazione del Dipartimento territorio e ambiente della Regione, ma si chiedono «come si possono tagliare centinaia di alberi in un habitat naturale con un suo equilibrio ormai costituito, senza arrecare danno o disturbo a tutte le specie viventi che lo popolavano? Tutti i nidi, le tane ed i rifugi di uccelli, rettili, anfibi, e di tutte le altre forme viventi, distrutti o danneggiati, un terreno desertificato che subirà inevitabilmente un innalzamento drastico della temperatura e non favorirà di certo lo sviluppo di altra vegetazione».
Prendendo in esame l’autorizzazione, gli enti ambientalisti puntualizzano che è stata concessa «sulla base di valutazioni ed approfondimenti tecnici eseguiti in forma collegiale nel corso delle precedenti sedute della struttura tecnica di valutazione escludendo una ulteriore procedura di valutazione di incidenza».
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