Perché la principessa Diana odiava il Natale con i Windsor
È il Natale del 1967. Lady Diana Spencer, sei anni, è seduta sui gradini freddi di Park House, la casa della sua infanzia, situata nella tenuta reale di Sandringham, nel Norfolk. Sta aspettando che sua madre, Frances, torni a casa. È un regalo che non riceverà mai.
«Il Natale è sempre stato il periodo dell’anno peggiore per Diana», scrive la medium Simone Simmons in Diana: The Last Word. «La stagione le ricordava la partenza di sua madre».
Nata in una situazione di immenso privilegio, le prime vacanze della principessa Diana erano in apparenza gioiose e magiche. Ma nascondevano anche enormi conflitti familiari. In Diana: Story of a Princess, Phil Craig e Tim Clayton ricordano il Natale del 1967, quando i genitori separati di Diana mettono in scena un’apparente unità per i loro quattro figli: Diana, Sarah, Jane e Charles. Frances aveva lasciato John per Peter Shand Kydd (che avrebbe poi sposato nel 1969), causando imbarazzo al suo potente ex-marito. Si era trasferita a Londra e aveva pianificato di portare con sé i figli più piccoli, Diana e Charles, dopo le vacanze, quando John ottenne la custodia di entrambi.
«Si rifiutò di lasciare che Diana e Charles tornassero da me e fece ricorso al tribunale perché restassero in modo permanente nel Norfolk e la richiesta fu accolta», ricordava Frances in Diana in Search of Herself di Sally Bedell Smith. «I tribunali erano chiusi per Natale e io non potevo fare nulla… Ero devastata».
Diana assistette impotente alla scena straziante.
La sua bambina di sei anni «sedeva tranquillamente in fondo alle fredde scale di pietra della sua casa di Norfolk, stringendo le ringhiere di ferro battuto mentre intorno a lei c’era un gran trambusto», scrive Andrew Morton in Diana: la sua vera storia. «Poteva sentire il padre che caricava le valigie nel bagagliaio dell’auto, poi Frances attraversare il piazzale ghiaioso, il rumore della portiera dell’auto che si chiudeva e quello del motore che si accendeva, per poi svanire lentamente mentre sua madre varcava i cancelli di Park House e usciva dalla sua vita».
Da quel momento in poi, i bambini vissero principalmente con il padre e trascorrevano alcuni fine settimana con la madre. John cercò di compensare la situazione facendo regali costosi ai figli durante le festività.
«Prima del grande giorno, Charles e Diana ricevevano il catalogo di Hamleys, un grande negozio di giocattoli nel West End di Londra, su cui segnare i regali che volevano che Babbo Natale portasse loro», scrive Morton. «E così, a Natale, i loro desideri si avveravano: le calze ai piedi dei loro letti si riempivano di regali».
Il padre di Diana portava spesso lei e Charles a Sandringham, dove trascorrevano le vacanze: «Per le vacanze venivamo spediti tutti a Sandringham», ha ricordato Diana, secondo Morton. «Andavamo a vedere Citty Citty Bang Bang, il film. Lo detestavamo. Non mi piaceva per niente trasferirmi lì. C’era sempre un’atmosfera così strana quando ci andavamo e io prendevo a calci e litigavo con chiunque cercasse di convincerci ad andare, e papà era sempre il più insistente perché era sgarbato».
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