proclamato lo stato di agitazione
Proclamato lo stato di agitazione degli operatori del comparto rifiuti del cantiere di Mondragone. Il sindacato Flaica Uniti Cub ha inviato proprio oggi, alla Vigilia di Natale, una lettera al sindaco Francesco Lavanga e, per conoscenza, al prefetto Volpe, alla commissione di garanzia, alla Inl sicurezza sui luoghi di lavoro, al comando di polizia municipale di Mondragone e alla ditta Dhi Holding in cui richiede un incontro urgente.
Lo stato di agitazione è stato aperto per il mancato pagamento delle spettanze, nonché l’inefficienza dei mezzi per la raccolta dei rifiuti. Secondo quanto riferito dal sindacato, a nessuno dei lavoratori è stata pagata la tredicesima, così come invece qualcuno aveva assicurato. Allo stesso tempo il sindacato si chiede se il mancato pagamento sia da ricondurre ai mancati incassi del canone in quanto il Comune, a detta della ditta, sarebbe inadempiente.
Una problematica, quella tra ditta e Comune, che è estranea ai lavoratori. Ma proprio i netturbini sono gli unici che ne pagheranno le conseguenze: “Purtroppo sarà un Natale di restrizioni pur avendo lavorato un anno per arrivare a questa Santa Festa sereni e in pace. I lavoratori dicono grazie per come sono stati considerati”.
Per questo il sindacato ha inteso chiedere la convocazione di un tavolo di confronto entro 5 giorni. “In mancanza – concludono i rappresentanti dei lavoratori – chiediamo un intervento immediato agli organi competenti, nel rispetto dei lavoratori e delle proprie famiglie, attivando quello che è previsto dalla procedura della legge”.
Sulla questione è intervenuto anche Antonio Belli, dirigente di Fratelli d’Italia: “Non è possibile negare la tredicesima agli operatori ecologici. Oggi si trovano ad affrontare un Natale sofferente visto che la tredicesima era comunque impegnata per delle spese e quindi bisognerà ridimensionare le proprie abitudini, perché così ha deciso l’azienda. Il sindaco, se non ha colpe, dovrebbe pretendere dalla ditta il pagamento delle spettanze. Anche perché con gli operatori in stato di agitazione c’è il forte rischio di vedere la città sporca in questo periodo natalizio. Un danno per tutti i cittadini. Sindaco, non se ne lavi le mani”.
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