Sport

Sinner e il processo doping: ecco chi sono i primi due giudici chiamati a decidere sulla squalifica


Il processo di Jannik Sinner al Tas prende forma. Tre arbitri decideranno il destino del numero uno dopo il ricorso della Wada per il caso Clostebol. Due di questi, come riporta la Gazzetta dello Sport, sono già stati nominati ufficialmente: l’israeliano Ken Lalo – scelto proprio dall’Agenzia mondiale antidoping – e lo statunitense Jeffrey Benz, nominato dal team dell’azzurro per la sua difesa. Manca quindi soltanto un arbitro, che deve essere selezionato direttamente dal Tribunale arbitrale dello sport di Losanna. In attesa della terza nomina, scopriamo il curriculum di Lalo e Benz.

Ken Lalo e Jeffrey Benz, chi sono i giudici del caso Sinner

Il primo, doppia nazionalità israeliana e americana, nonché uno dei legali più esperti in antidoping, ha la nomea di intransigente. Presidente della Federazione israeliana sport equestri, Lalo ha 66 anni e tre figlie. Benz, scelto dai legali di Sinner, dal 2000 fa parte dell’elenco degli arbitri del Tas. Anche lui vanta un’esperienza molto ampia nel settore, avendo già difeso l’ex numero uno al mondo Simona Halep. Lo statunitense aveva fatto ridurre la condanna della romena da quattro anni a nove mesi. Nel caso di Sinner, dovrà dimostrare l’assenza di negligenza da parte dell’azzurro nell’ambito della contaminazione da Clostebol. Secondo la difesa infatti, Sinner ha fatto tutto quello che poteva per evitare che Umberto Ferrara, il preparatore atletico, passasse al fisioterapista Giacomo Naldi lo spray a base Clostebol, risultato poi fatale per la contaminazione accidentale del tennista.

Come funziona il processo a Sinner

La nomina dei due arbitri allontana quindi l’ipotesi di un accordo stragiudiziale tra Sinner e la Wada. Ma come funzionerà il processo? Il collegio esaminerà i documenti presentati dalle due parti. A proposito, il team legale dell’azzurro non avrebbe ancora presentato le sue carte – Answer brief – in risposta all’Appeal brief della Wada, che chiede la sospensione del giocatore da uno a due anni per negligenza. Dopo aver sentito le parti, il collegio si esprimerà a maggioranza, anche se la maggior parte dei casi viene decisa all’unanimità.

Sinner, sentenza non prima di marzo

Capitolo tempi: Sinner non sarà giudicato prima di marzo. L’azzurro inizierà quindi la sua stagione senza risposte sul piano legale, passando dagli Australian Open agli Atp di Rotterdam e Doha ancora in attesa della sentenza. Vista l’importanza della presenza del tennista all’arbitrato, il primo slot utile sembra perciò essere il periodo immediatamente precedente al Masters 1000 di Indian Wells, lì dove tutto era cominciato lo scorso anno con la positività al Clostebol.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »