Il Pd Abruzzo accoglie con favore le voci di segnali positivi che arrivano dalla Tekne di Ortona
“Il Partito Democratico segue con grande attenzione la vicenda della Tekne di Ortona sin dall’inizio delle difficoltà e accoglie con enorme soddisfazione le notizie che indicano un possibile superamento della difficile situazione che ha messo a rischio l’azienda e l’occupazione di centinaia di lavoratori”. Questa la dichiarazione di Gianni Cordisco, responsabile economico del PD Abruzzo.
“In questi mesi, il PD ha seguito da vicino la vicenda, sollecitando istituzioni e aziende a trovare una soluzione che tutelasse i posti di lavoro e il tessuto produttivo di Ortona. Lo stiamo facendo con Denso, Magneti Marelli, Stellantis e le piccole aziende dell’indotto che vedono un presente incerto e un futuro pieno di nubi”, dichiara il segretario regionale del PD Daniele Marinelli.
Per il capogruppo del PD in Regione, Silvio Paolucci, “è emerso con chiarezza che, in assenza di una guida regionale e nazionale, sono le aziende coraggiose e lungimiranti a fare la differenza, dimostrando come l’imprenditoria locale possa essere un volano fondamentale per lo sviluppo economico del territorio”.
“Purtroppo, dove mancano capitani d’industria capaci o condizioni di mercato favorevoli – prosegue Cordisco – la politica regionale sembra preferire le immagini propagandistiche alle azioni concrete, lasciando troppi lavoratori a casa, in cassa integrazione o con ferie forzate, con un futuro incerto. È necessario un cambio di passo, una politica industriale che sostenga le imprese e crei le condizioni per la crescita e lo sviluppo”.
“Il Partito democratico – conclude il responsabile economico del PD Abruzzo – continuerà a vigilare e a lavorare affinché ogni lavoratrice e lavoratore possa tornare a guardare al futuro con serenità e speranza, insieme alle famiglie che affronteranno questo Natale con l’angoscia del domani, inondati da inutili riti di propaganda e festosi auguri, annunci e foto di sagre, ormai tristemente tipici dell’assessore Magnacca e di Marsilio”.
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