Recensione I Puffi Dreams: pro e contro del platform coop dei mitici The Smurfs
I Puffi – Dreams è il miglior videogioco dei Puffi di sempre. Non che ci voglia molto, sia chiaro: del resto, i prodotti dedicati ai piccoli esserini blu non vengono di certo ricordati per la loro qualità (I Puffi: Missione Vilfoglia non era però così male), ma l’ultimo uscito è sicuramente il meglio riuscito, ed è anche obiettivamente un buon platform da giocare sul divano insieme ad un amico, il partner o, meglio ancora, un bambino.
Scheda videogioco
-
Publisher
Microids -
Sviluppatore
Ocellus Studio -
Genere
Platform -
Numero giocatori
1-2 (Locale) -
Lingua
Italiano - Disponibile su
Cos’è I Puffi – Dreams
I Puffi – Dreams è un platform isometrico che impara dai più grandi. Sviluppato da Ocellus Games, il gioco trae chiara ispirazione da Super Mario 3D World e il sottovalutatissimo Sackboy: Una grande avventura, ed infatti questa è la sua più grande croce, nonché la sua delizia.
Il paragone è letteralmente inevitabile, ma devo ammettere che non si percepisce l’effetto plagio, altroché, ma l’inventiva che sgorgava da quei titoli la si vive in modo più ridimensionato.
Dal punto di vista narrativo, la premessa è semplice ma efficace. Gargamella ha lanciato un incantesimo sulle bacche del villaggio dei Puffi, le quali, una volta mangiate, mandano i poveri esserini blu in un sonno profondo. I giocatori devono dunque immergersi nei mondi onirici dei vari Puffi, superando sfide per risvegliarli e sconfiggere infine il perfido stregone.
Ogni mondo onirico è tematico rispetto ad un particolare Puffo, come il livello ispirato alla pasticceria del Puffo Cuoco, pieno di torte, zuccherini e muffin giganti.
L’idea sembra strizzare l’occhio a Psychonauts, che però aveva tutta una componente creativa legata alla psiche, mentre qui gli scenari prendono appunto il tema della mansione del relativo Puffo.
Gameplay
Le meccaniche di gioco si poggiano su un ritmo leggero, abbastanza rilassato, con controlli molto precisi e un’angolazione della telecamera isometrica che lo rende altamente leggibile, anche durante le sessioni in co-op. Sì, perché lo si può giocare per intero con un amico, solo in modalità locale.
A differenza di alcuni titoli recenti del genere, come Nikoderiko: The Magical World, I Puffi – Dreams eccelle nel mantenere chiarezza anche durante le sessioni in cooperativa per tutto una serie di ottimizzazioni sottobanco, come le giuste proporzioni del gioco, con gli eroi piccoli e gli ambienti puliti e spaziosi.
Nel gioco si salta, si evitano ostacoli, si sconfiggono nemici saltandogli in testa, e di tanto in tanto vengono messi sul piatto dei gadget che arricchiscono il gameplay e aggiungono un po’ più varietà ai livelli, proprio come Sackboy.
Tra questi troviamo una pistola spara-melma, utile per attivare meccanismi o eliminare ostacoli, ed un martello per distruggere barriere o costruire strutture, come nei titoli LEGO.
La varietà non è scarsa e la grammatica è adoperata bene, dalle piattaforme che si sgretolano, che si attivano a tempo, altre ancora che “glitchano”, per un buon assortimento di elementi ben confezionati che bene o male abbiamo già visto altrove, eppure amalgamati con la giusta sensibilità.
Contenuti e originalità
Il principale problema è la mancanza di acuti: molte delle idee proposte, seppur ben realizzate, non si spingono mai oltre a ciò che di buono ha fatto la produzione alla quale si ispira.
Come detto, è evidente che gli sviluppatori conoscono bene il genere, ma il gioco non riesce a offrire mai di più di quanto già visto in passato. C’è una buona alternanza di enigmi ambientali e fasi più movimentate, ma nulla che possa fargli toccare dei punti alti.
Di collezionabili ne è pieno, come i Puffi nascosti o i funghi blu, molto divertenti da scovare, insieme alle bacche utili per sbloccare nuovi costumi per i propri beniamini. Sì, ancora una volta, come Sackboy.
La caccia ai collezionabili comunque è ben bilanciata: non è mai frustrante, ma richiede un buon occhio e un po’ di impegno. Il tutto vi può tenere impegnati per circa 5/6 ore, non moltissime, con qualche ora in più nel caso in cui vogliate completarlo al 100%. Ci sono quattro mondi principali ed una manciata di secondari, piuttosto anonimi nell’estetica (si compongono di sabbia e poco altro), ma divertenti nel proporre sfide un po’ diverse dai primari, sempre legate ad un concetto di rompicapo ambientale.
Si vede che è un progetto tutto sommato piccolo, lo si sente anche nel fatto che il villaggio dei Puffi, confezionato a regola d’arte, sia piuttosto vuoto di cose da fare e con cui interagire.
Bello invece tutto il resto del lato audiovisivo. È furbescamente privo di doppiaggio, di voce, ma i motivetti sono piacevoli e la grafica pure, una gioia per gli occhi nella sua semplicità di forme e colori. Molto ben fatti i boss, sia nei loro schemi comportamentali, sia nella loro presenza scenica, essendo animati in modo piuttosto convicente.
Prezzo e disponibilità
I Puffi – Dreams è disponibile nei negozi digitali al prezzo di 29,99€ su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X e Nintendo Switch. Vi è anche una speciale edizione fisica che potete attualmente acquistare su Amazon Italia ad una cifra ancora più bassa.
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Giudizio Finale
I Puffi – Dreams
I Puffi: Dreams è un platform di buona fattura, che paga lo scotto di ispirarsi a giochi che, a conti fatti, hanno fatto meglio di lui su più fronti. Non per questo siamo davanti ad una proposta poco valida, anzi, in cooperativa funziona molto bene, meglio anche di altri esponenti proprio in virtù della chiarezza. È un bel titolo da giocare con qualcuno al proprio fianco, uno dei più piacevoli dell’anno. Insomma, con la vittoria di Astro Bot come Game of The Year e i tanti platform usciti nell’ultimo periodo, possiamo dire che il genere è tornato di moda.
Voto finale
I Puffi – Dreams
Pro
- Modalità co-op pulita
- Controlli solidi e precisi
- Visivamente piacevole
Contro
- Durata limitata
- Pochi acuti nelle idee
- I livelli secondari hanno un’estetica pigra
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