Deceduto a 102 anni il nonnino di Capistrano: l’ex funzionario comunale Antonio Caputo
Si è spento il nonnino di Capistrano. Avrebbe compiuto 102 anni il 2 gennaio. Si tratta di Antonio Caputo ex funzionario del Comune. Era andato in pensione nel 1988, dopo 40 anni di servizio prestati, in ogni ramo dell’attività amministrativa, con rara competenza e disponibilità, anche oltre l’orario d’ufficio. Quando necessario, pure di notte, senza nulla mai pretendere.
Negli uffici municipali ha spaziato in ogni area: amministrativa, contabile, urbanistica, stato civile e anagrafe, finanziaria, demanio, etc.
Ai suoi funerali hanno partecipato centinaia di persone, che, provenienti anche da altri paesi, hanno, dopo il funerale, a piedi, accompagnato la salma fino al cimitero, dove hanno formulato, secondo la consuetudine, le condoglianze ai familiari, fra cui i figli Maria Michelina, Francesco, Mario e Roberto (sindaco di Capistrano per due consiliature) con rispettivi familiari.
Residenti, conoscenti ed emigrati all’estero lo ricordano, anche sui social, come un uomo altruista, dedito al lavoro, generoso con tutti.
“Mio padre – dice Roberto – nonostante avesse dedicato la sua vita al lavoro, al Comune e alla gente, è sempre risuscito ad essere presente nella vita della famiglia alla quale ha dato vita serena e tranquilla, e, per questo gli siamo tutti riconoscenti”.
Fra i nipoti, Mery Caputo : “Mio nonno ha messo le sue energie a disposizione, oltre che per figli e nipoti, anche del prossimo e dell’amministrazione comunale, senza limiti temporali. Non ha saputo dire di “no” a nessuno. Ha sempre dato, con il sorriso stampato sul viso, senza mai chiedere nulla in cambio, con l’umiltà ed il piacere di donare all’altro”
Sulle stesse considerazioni la vox populi e l’omelia esequiale del parroco Calafati, in una chiesa stracolma e con persone rimaste all’esterno, tanto che la nipote Mery: “E’ un piacere sentire la gente parlare di lui come uomo d’altri tempi, detentore di un forte senso di umanità ed altruismo”.
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