Umbria

Terni: al via lo screening visivo gratuito nelle scuole


Screening visivo gratuito nelle scuole di Terni. Al via l’iniziativa da gennaio 2025, che vede tra gli altri la collaborazione di Comune, Unipg, Azienda Ospedaliera e Lions, rivolta agli alunni dell’infanzia, della primaria e secondaria di primo grado.

Screening visivo scuole L’iniziativa è stata presentata martedì mattina a Palazzo Spada.  «Si tratta di un progetto – ha spiegato l’assessore alla Scuola Viviana Altamura – che ha preso il via già lo scorso maggio con un evento che si è svolto in bct e che ora entra nella sua fase operativa. È rivolto ai bambini e ai ragazzi delle scuole della città, frequentanti le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le secondarie di primo grado. Le istituzioni scolastiche che aderiranno al progetto avranno la possibilità di attivare lo screening visivo gratuito per la vista ospitando i tecnici nelle rispettive sedi a partire dal prossimo mese di gennaio».

Il progetto Presente alla conferenza anche il delegato per Terni dell’università degli studi di Perugia, Stefano Brancorsini, e la dirigente dell’Istituto Tecnico Casagrande-Cesi, Marina Marini,  entrambi parte attiva del progetto. «L’università – ha affermato il professor Brancorsini – non è solo numeri e dati, ma sul territorio è cultura e soprattutto deve assumere sempre di più un ruolo di partecipazione attiva. A Terni è stato istituito già da alcuni anni un corso di laurea triennale di ottica e optometria, grazie all’impegno dell’imprenditore Ulrico Dragoni e al sostegno della Fondazione Carit che ha consentito l’allestimento dei laboratori».  L’Istituto tecnico Casagrande Cesi ha dal canto suo attivato un indirizzo analogo. «Questo progetto – ha dichiarato la preside Marini – permette ai nostri studenti di andare nelle scuole insieme agli ottici e di sperimentarsi quindi sul campo, si può parlare di un progetto in continuità verticale che mette insieme le scuole del primo e del secondo ciclo». E’ intervenuto Stefano Lorè, docente del corso di laurea in ottica e optometria e fondatore insieme al prof. Brancorsini del corso di laurea a Terni. Nel suo contributo ha messo in evidenza come «il fenomeno della miopia sia in forte crescita a partire proprio dai bambini in tenera età e come sia strettamente legato ai nuovi stili di vita, in primo luogo per l’utilizzo spesso eccessivo dei dispositivi elettronici. I dati di una ricerca evidenziano che nel 2050 ci saranno più di 4 miliardi e mezzo di persone con miopia, con inevitabili ripercussioni a livello economico e sociale». Il progetto vede il coinvolgimento anche del dottor Enrico Poddi, direttore del reparto di oculistica del Santa Maria e due attività storiche per la città, quali l’ottica Dragoni e l’ottica Antonelli.

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