E’ attiva la linea elettrica della Fcu da Città di Casello alla stazione di Sant’Anna
E’ stata messa in tensione la linea elettrica della Fcu per il tratto che va da Città di Castello alla stazione di Sant’Anna a Perugia. Ad annunciarlo è l’ex assessore alle Infrastrutture Enrico Melasecche che nell’esprimere soddisfazione auspica il completamento da Terni a Sansepolcro.
Lo stato di abbandono, per anni, ha determinato il continuo furti di cavi di rame, procurando un danno incredibile alle casse pubbliche ben superiore al valore del rame che veniva fuso e venduto dai soliti noti che non possiamo nominare per non offendere il politicamente corretto. «Sconsiglio – aggiunge Melasecche – agli stessi malfattori di avvicinarsi da oggi ai cavi in tensione riacquistati e posti in opera, perché potrebbero avere brutte sorprese».
«Da quella situazione assurda – prosegue – derivava il corollario dei quattro Minuetto elettrici, seminuovi, ma vandalizzati e cannibalizzati, che da anni giacevano ad Umbertide. Oggi quei treni, già in avanzata rigenerazione all’interno delle Officina manutenzioni cicliche di Foligno, potranno uscire non più rimorchiati da motrici a gasolio come sono entrati, ma potranno iniziare a correre con i propri motori ad una velocità praticamente doppia rispetto a quella attuale imposta dall’Ansfisa, Autorità nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali».
«Tutto questo – continua Melasecche – non era finora possibile a causa della precarietà del precedente armamento oggi prossimo alla completa ricostruzione da Ponte San Giovanni a Terni e a seguire da Città di Castello a Sansepolcro, grazie ai 55 milioni ottenuti dalla giunta Tesei e deliberati dal Cipess proprio mentre infuriava la campagna elettorale denigratoria nel campo ferroviario ad iniziativa della Filt Cgil e dello stesso Pd. Ho apprezzato in queste ore l’ironia della presidente Proietti a rendermi disponibile per continuare a ricoprire l’incarico di assessore al Governo del territorio, perché comprendo la sua difficoltà nel mantener fede alla solenne dichiarazione di incaricare soggetti professionalmente validi nelle varie deleghe. Controllare e stimolare i nuovi assessori verificandone puntualmente il rispetto dei crono programmi stringenti posti come obiettivo del precedente programma di governo regionale, è compito altrettanto utile».
Source link