Giustizia: Romano (Nm), ‘pari dignità sociale fra avvocatura e magistratura, bene Mattarella’
agenzia
Roma, 16 lug. “La giornata che ha celebrato i 150 anni degli ordini forensi è stata un’occasione utile per una riflessione sul ruolo dell’avvocatura e sul significato che in una democrazia assume l’impegno professionale e sociale degli avvocati nella difesa delle garanzie dell’individuo e nel rispetto dei suoi diritti inalienabili. Anche in questo caso le parole del presidente Sergio Mattarella hanno illuminato la questione fondamentale della sinergia che dev’esserci tra i magistrati e gli avvocati per una rinnovata fiducia nella giustizia, lacerata da diversi anni e attraversata da tensioni e conflitti”. Così Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati.
“E’ vero: la funzione dell’avvocatura negli ultimi anni si è trasformata ed oggi deve affrontare le nuove sfide della progressiva digitalizzazione e le trasformazioni dettate dall’intelligenza artificiale, in un difficile equilibrio dei diritti e doveri. E’ questa la responsabilità sociale della professione forense che vede nell’ applicazione dei principi dello Stato di diritto il suo momento più. Questo il contesto in cui diviene sempre più decisiva e strategica per il buon funzionamento della giustizia, una nuova stagione di collaborazione tra magistrati e avvocati, nel rispetto delle rispettive prerogative e nella consapevolezza dell’imprescindibilità delle funzioni rappresentate dagli uni e dagli altri in un sistema democratico”, conclude.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA