Sicilia

Il Catania si butta via: al Massimino passa il Potenza tra i fischi dei tifosi

Disastro Catania. Attacca per buona parte della gara, ma al primo errore crolla in maniera verticale fino allo 0-2 finale. La palla non entra, nella porta potentina, anche perché Alastra para di tutto, ma da metà ripresa in poi la squadra di casa si ferma commettendo errori evitabilissimi.  

Alla fine naturale e prevedibile la durissima contestazione verbale di tutto lo stadio che ne ha per tutti, in primis per Pelligra: “Quando vinciamo?”. E poi anche e soprattutto per i giocatori accusati di non rispettare la maglia. Mai una contestazione era stata così dura in questa stagione di attesa e pazienza. Sfottò anche per Adamonis quando nel finale ha arpionato un pallone facile facile. Un tonfo che rischia di avere code pericolose nel rapporto tra pubblico e squadra che si sta scollando sempre di più.

Il primo tempo

Il primo tempo vive momenti interessanti all’insegna della velocità e sui capovolgimenti di fronte. Il Catania riscopre Adamonis (poi farà disastri) che dopo 5’ respinge in angolo un colpo ravvicinato di Caturano. Poi tocca ai padroni di casa con Anastasio, ma la conclusione ravvicinata timbra il palo. Un gol annullato a Lunetta (fallo di Montalto) preceduto da un tentativo sull’esterno della rete di Jimenez. A metà primo tempo il Potenza comincia a presidiare la trequarti dei rossazzurri ma il Catania è lesto anche a ripartire cercando di sbloccare il punteggio con Montalto e Sturaro che vanno fuori misura.

La ripresa

Ripresa con il Catania avanti. Jimenez costringe Alastra a una super respinta in angolo con una conclusione dalla destra. Il Potenza si salva. Toscano, intanto, ha ricollocato in campo Castellini e D’Andrea che prende il posto di Montalto al centro dell’attacco. Il Catania continua a pressare tentando la via del gol ma al 25’ s.t. è il Potenza a passare per un disimpegno leggero di Quaini che mette in moto Rosafio, abile a battere un Adamonis tutt’altro che esnte da colpe. Il crollo dei rossazzurri è verticale tanto che Caturano firma il bis a 10’ dalla fine sugli sviluppi di un’azione che era di facile lettura. In area invece solo belle statuine rossazzurre. Stoppa si procura un rigore prima della fine ma se lo fa parare tirando alla sinistra del portiere. Un disastro totale fino al fischio finale e ai fischi assordanti di tutto lo stadio.

Il tabellino

CATANIA-POTENZA 0-2

CATANIA (3-4-1-2) Adamonis 4; Ierardi 5, Quaini 5, Anastasio 6 (dal 43’ s.t. Verna s.v.); Carpani 6 (dal 27’ s.t. Raimo 6), De Rose 6,5, Sturaro 5 (dal 19’ s.t. Inglese 5), Lunetta 5,5 (dal 1’ s.t. Castellini 5,5); Stoppa 4; Jimenez 6,5, Montalto 4 (dal 1’ s.t. D’Andrea 5). (Butano, Gega, Forti). All. Toscano 5.

POTENZA (4-3-3) Alastra 7; Novella 6 (dal 47’ s.t. Galletta s.v.), Sciacca 6, Verrengia 6, Rillo 6 (dal 47’ s.t. Burgio s.v.); Castorani 6, Felippe 6,5, Erradi 6 (dall’11 s.t. Ghisolfi 6,5); Rosafio 7 (dal 35’ s.t. Selleri s.v.), Caturano 7, Schimmenti 6 (dal 35’ s.t. Milesi s.v.). (Cucchietti, Galiano, Landi, Ferro, Mazzocchi, Ragone, Mazzeo). All. De Giorgio.

ARBITRO Gavini di Aprilia 6.

RETE Rosafio al 25’, Caturano al 35’ s.t.

NOTE paganti 2.359, abbonati 12.873 Ammoniti Novella, Erradi, Anastasio, De Rose. Angoli 8-2COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA




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