«Sana, candita e pepata sfida»: al Met di Terni concorso per ‘pampepati coraggiosi’
«Lu pampepato va scocciato presto e bene». È con questa raccomandazione che il Met di Terni annuncia l’edizione 2024/2025 del concorso per ‘pampepati coraggiosi’. La sfida è rivolta a tutta la città e non solo e per partecipare basterà consegnare il proprio dolce al locale che si affaccia su piazza Tacito entro le 18 del 5 gennaio 2025.
Concorso per ‘pampepati coraggiosi’ Lo storico locale di piazza Tacito organizza anche quest’anno la gara che il 5 gennaio designerà il miglior pampepato di Terni. Si può partecipare come ‘Pampepatari’ singoli, come famiglia, oppure come gruppo di amici. «Vogliamo rilanciare il pampepato comunitario – dicono gli organizzatori – perché uno degli aspetti più belli del dolce tradizionale ternano è legato al fatto che per farlo bene bisogna farlo insieme, con la famiglia, oppure con le persone con le quali si condivide qualcosa».
La sfida I pampepati che intendono partecipare alla gara devono essere consegnati al Met Bistrot di piazza Tacito entro il 5 gennaio, in numero di due per ogni concorrente. Come negli ultimi anni ci sarà una sorta di girone eliminatorio tra i pampepati di Marmore, dove si svolgerà una gara promossa dalla locale Pro loco che darà il pass per la finalissima di Terni. «Con gratitudine per chi in ogni modo si prodiga per la diffusione della cultura di questo nostro prezioso prodotto attraverso seminari, ricerca, feste, reperimento delle materie prime di qualità, nonché alla promozione del dolce solstiziale anche oltre i confini nazionali, la competizione tra i Pampepati ‘de casa’ è il nostro modo per celebrare l’eccellenza gastronomica della nostra tradizione, recentemente glorificata anche dal maestro della pasticceria italiana nel mondo, Iginio Massari» aggiunge l’ideatore del concorso, Andrea Barbaccia. Una giuria qualificata, il 5 gennaio sera esaminerà e assaggerà i pampepati in gara sulla base di alcuni parametri prefissati, tra i quali la ricchezza degli elementi, l’aspetto esteriore, il profumo, l’aspetto al taglio, il rispetto della ricetta tradizionale. Al vincitore verrà consegnata la ‘Cucchiara di legno’ alla quale in ogni edizione viene apposta una targhetta con il nome del primo classificato.
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