Marche

vuole diventare la prima sindaca di Osimo


OSIMO – Ora c’è il crisma dell’ufficialità: Michela Glorio, 42 anni, project manager, già assessora e consigliera comunale di minoranza negli ultimi 5 mesi, sarà di nuovo la candidata a sindaco del centrosinistra. Appena lo scorso giugno aveva sfiorato l’impresa: appena 162 voti di svantaggio rispetto a tutto il resto del panorama politico locale, dalla destra di Fratelli d’Italia ai movimenti civici di estrazione centrosinistra come Progetto Osimo di Achille Ginnetti fino al mondo civico latiniano e quello ex latiniano.

Il voto precedente

Una coalizione variegata messa insieme dall’apparentamento tra Francesco Pirani e Sandro Antonelli che riuscì a rimontare e battere Glorio con i voti decisivi delle sezioni di Casenuove, dove lo scarto fu netto. Per il resto Glorio vinse nella maggioranza dei seggi ma non gli bastò per diventare il primo sindaco donna di Osimo. Ci riproverà a giugno prossimo, appena un anno dopo, trascorso nella perenne crisi di maggioranza dell’amministrazione Pirani causata proprio da una coalizione apparentata quasi a forza, finita col commissariamento del Comune. Dopo che il Partito socialista aveva rivelato di voler risostenere Glorio, ieri a dare l’annuncio che sarà ancora lei la candidata è stato il Partito Democratico, forza trainante della coalizione. Alcuni pensavano che, dopo la sconfitta di cinque mesi fa, il Pd avesse intenzione di esprimere un proprio candidato e non ripuntare su Glorio, che non è iscritta a partiti. Invece ogni dubbio è stato spazzato via ieri dal segretario del Pd osimano, Cristiano Pirani e dalla sua vice Saura Casigliani: «Dopo la triste parentesi dell’amministrazione Pirani Antonelli Latini, che ha condotto Osimo a un clamoroso commissariamento, il Pd è al lavoro per costruire un futuro migliore per la città. Michela Glorio rappresenta la scelta giusta per guidare Osimo verso una nuova stagione di ascolto, partecipazione e concretezza». La sua candidatura sarà sostenuta da «una coalizione unita e propositiva» ed incarna «i valori di competenza, trasparenza e vicinanza alle esigenze dei cittadini». Secondo i dem Osimo ha bisogno di «una guida stabile, che metta al centro le persone e il bene comune, non le ambizioni politiche dei singoli» perché «in questi mesi abbiamo assistito al peggior teatrino che la politica potesse offrire, fatto di litigi e ripicche interne alla maggioranza sulla pelle degli elettori».

L’appello

Quindi l’invito di Pirani e Casigliani ai cittadini «a unirsi a noi in questo percorso, perché il futuro della città si costruisce insieme passo dopo passo». Nella coalizione dovrebbe essere presente di nuovo anche il Movimento 5 Stelle e le liste civiche legate a Glorio, la sua personale, più Ecologia e Futuro, la centrista Popolari per Osimo, Energia Nuova e il Psi. Intanto giovedì sera si è riunito Progetto Osimo Futuro, il movimento di Achille Ginnetti che è nella coalizione di Antonelli. Non è detto che ci resti soprattutto se gli antonelliani facessero ancora un accordo col centrodestra. Stamattina attesa conferenza stampa convocata da Dino Latini che analizzerà la situazione politica che si è creata dopo i 5 mesi da psicodramma che si è vissuti a Palazzo.




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