Emilia Romagna

Confermata la certificazione EUSOMA alla Breast Unit del Policlinico, un percorso da 700 pazienti l’anno

La Breast Unit dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena ha ottenuto per altri tre anni la certificazione EUSOMA (European Society of Breast Cancer Specialist), il massimo riconoscimento europeo per l’eccellenza nel trattamento del tumore al seno. La conferma della certificazione, attiva dal 2016, è arrivata dopo un’analisi approfondita su organizzazione, casistica e competenze professionali.

Un percorso multidisciplinare per oltre 700 pazienti l’anno

Ogni anno il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) Senologico del Policlinico accoglie circa 700 donne con nuova diagnosi di tumore alla mammella. Nel 2023, sono state operate 750 pazienti. Grazie alla collaborazione con l’Azienda USL di Modena, il percorso è integrato con lo Screening Mammografico territoriale, che assicura la prevenzione oncologica gratuita.

La Breast Unit garantisce un approccio multidisciplinare che coinvolge chirurgia senologica, oncologia, radiologia, radioterapia, fisioterapia, psicologia e altri specialisti. Ogni paziente è accompagnata da un’infermiera case manager, che assicura continuità e personalizzazione delle cure.

Non solo donne ma anche uomini

Pur in quantità limitata, anche gli uomini posseggono il tessuto mammario da cui ha origine il tumore. A Modena, la Breast Unit dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria offre un percorso diagnostico-terapeutico dedicato anche agli uomini.

Grazie a un approccio multidisciplinare, specialisti in radiologia, oncologia e chirurgia senologica collaborano per garantire diagnosi accurate attraverso mammografie, ecografie e biopsie, seguite da trattamenti personalizzati. La presa in carico include supporto psicologico e consulenze genetiche, essenziali per i pazienti con predisposizione familiare o mutazioni genetiche, come quella del gene BRCA.

Il percorso assicura continuità di cura e supporto, confermando Modena come centro d’eccellenza per la lotta contro il tumore mammario, anche per la popolazione maschile.

Un’eccellenza riconosciuta

“La certificazione EUSOMA rappresenta una garanzia per le nostre pazienti,” ha dichiarato il direttore generale Claudio Vagnini. “Il percorso della Breast Unit è costruito per offrire diagnosi e trattamenti di altissima qualità, senza trascurare gli aspetti psicologici, nutrizionali ed estetici.”

Il professor Massimo Dominici, direttore dell’Oncologia, ha sottolineato l’importanza dell’aggiornamento continuo richiesto dalla certificazione: “EUSOMA ci spinge a migliorare costantemente non solo le terapie, ma anche l’assistenza psicologica e riabilitativa, per un supporto globale alle pazienti.”

Innovazione e approccio personalizzato

Il PDTA Senologico del Policlinico di Modena si distingue per:

  • Diagnosi precoce grazie allo Screening Mammografico, che nel 2023 ha individuato 427 tumori, di cui l’81,5% in fase precoce.
  • Chirurgia conservativa, effettuata nell’81% dei casi.
  • Supporto psicologico, attivabile in qualsiasi momento del percorso.
  • Ricostruzione immediata o differita per le pazienti sottoposte a mastectomia.

“La diagnosi di tumore al seno comporta un grande impatto emotivo per le pazienti e le loro famiglie,” ha aggiunto la dottoressa Elisabetta Razzaboni, responsabile del supporto psicologico. “Grazie al PDTA e alla sinergia del team, garantiamo un sostegno personalizzato e tempestivo.”

BreastUNit

Screening Mammografico

Lo Screening mammografico – commenta la dottoressa Rachele Battista, Responsabile Screening Mammografico dell’Azienda USL di Modena – è un programma di prevenzione oncologica, ormai consolidato sul territorio della nostra provincia, che invita tutte le donne residenti o domiciliate con assistenza sanitaria ad eseguire una mammografia annuale in fascia di età 45-49 anni e biennale in fascia di età 50-74 anni, presso la struttura sanitaria più vicina alla propria abitazione. Il programma è gratuito, cioè ogni prestazione necessaria per giungere alla diagnosi di tumore al seno, è a carico del SSN”.

In caso di diagnosi di tumore la donna viene accompagnata nel percorso diagnostico-terapeutico con la presa in carico dei professionisti afferenti alla Breast Unit di Modena, per quelle residenti a Modena e nella area sud della provincia, in un percorso ben strutturato. I Medici Radiologi dello Screening partecipano alle riunioni multidisciplinari settimanali del PDTA per discutere i casi diagnosticati, durante le quali vengono rivalutati collegialmente e inviate a iter chirurgico o oncologico. I dati estrapolati dal nostro sistema informatico evidenziano che nel 2023 l’estensione del Programma è pari al 99% e l’adesione media è del 74%, con una punta del 79% nella corte di donne giovani 45-49 anni, nettamente superiore alla media regionale (70%), vale a dire su oltre 100.000 donne invitate hanno aderito oltre 70.00. Il successo dello Screening mammografico è quello di aver individuato ben 427 forme tumorali, di cui 81,5% in fase precoce, cioè forme tumorali di piccole dimensioni che vanno incontro ad una chirurgia conservativa e che spesso non necessitano di un trattamento chemioterapico, con una buona qualità della vita, prognosi migliore e riduzione della mortalità.  Nella nostra Regione la sopravvivenza a 5 a. è del 92%, superiore alla media nazionale, grazie alla diffusione in maniera capillare del Programma di Screening.

Radiologia clinica

La senologia clinica – spiega la dottoressa Barbara Canossi – Dirigente Medico Radiologia senologica AOU di Modena fa parte della Struttura Complessa di Radiodiagnostica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e si avvale di una equipe di radiologhe con specifiche competenze pluriennali nella diagnostica senologica di cui due dedicate in via esclusiva alla attività senologica. L’attività di radiologia diagnostica è rivolta anzitutto: alla prevenzione oncologica in fasce di età non coperte dallo Screening mammografico, ovvero alle donne asintomatiche di età < 45 anni e > 74 anni con prenotazione diretta tramite CUP. Altro importante target di attività sono le donne ad alto rischio eredo-familiare (CTF) con Screening clinico-strumentali personalizzati sulla base del rischio familiare, comprese le donne con mutazione genetica accertata per le quali si esegue RM mammaria annuale. Ogni anno vengono eseguite mediamente 7.000 mammografie, 8.000 ecografie mammarie, 1.000 procedure interventistiche e 500 RM mammarie”.

La Radiologia clinica si occupa anche del Follow-up delle pazienti operate per neoplasie mammaria, delle donne sintomatiche di qualsiasi età in percorsi provinciali predefiniti (urgenze B ed U) prenotabili tramite CUP o con presa in carico diretta tramite il MMG, donne sintomatiche afferenti al PDTA inviate da specialisti non radiologi (oncologi e chirurghi), donne in regime di ricovero con sospetto di patologia oncologica mammaria. Infine, si assicura attività di consulenza per pazienti inviati da Medici Specialisti radiologi e non-radiologi di Centri Esterni privati e/o accreditati con il SSN.

La struttura ha a disposizione tutte le metodiche di Imaging più all’avanguardia (mammografi con tomosintesi e CEM, ecografi dedicati, RM) nonché tutte le metodiche di tipo interventistico senologico, volte a definire esattamente lo stadio di malattia ottimizzando i tempi diagnostici e permettendo la migliore programmazione terapeutica successiva.

In caso di diagnosi di tumore la donna viene inserita nel percorso diagnostico-terapeutico della mammella con la presa in carico da parte dei professionisti afferenti alla Breast Unit di Modena dopo discussione multidisciplinare nel corso dei meeting settimanali del PDTA.

La Chirurgia Senologica

La Chirurgia Senologia – spiega la dottoressa Enza Palma, Direttore della Chirurgia Oncologica Senologica del Policlinico – è uno dei tasselli del puzzle che compongono la Breast Unit. Le pazienti, dopo aver ricevuto la diagnosi dalle colleghe della Radiologia Clinica o dello Screening, vengono indirizzate nel nostro ambulatorio dedicato e prese in carico per la programmazione dell’iter chirurgico. Nel 2023 abbiamo operato 740 donne con nuova diagnosi di carcinoma mammario, di queste circa l’81% sono state sottoposte a chirurgia conservativa. Accompagniamo le nostre donne per tutto l’iter chirurgico fino alla consegna del referto istologico definitivo che avviene in un ambulatorio multidisciplinare dedicato insieme ai colleghi dell’Oncologia e della Radioterapia, ai quali le affidiamo per proseguire il percorso di cura”.

La Chirurgia Senologica è impegnata a rispettare i tempi d’attesa definiti dalla Regione Emilia – Romagna (30 giorni dal momento della messa in lista operatoria) e a garantire il miglior trattamento chirurgico con particolare attenzione all’outcome estetico e alla prevenzione e cura delle complicanze.

A tutte le pazienti sottoposte a mastectomia viene offerto un iter ricostruttivo immediato o differito o la possibilità di usufruire gratuitamente di dispositivi protesici esterni. In questo modo le pazienti all’interno della nostra Breast Unit non si sentono mai abbandonate” – ha concluso la dottoressa Palma.

L’intervento psicologico

La diagnosi e l’iter terapeutico di tumore al seno comportano una serie di reazioni emotive intense, che possono impattare fortemente sulla vita della donna e della sua famiglia. – Dottoressa Elisabetta Razzaboni, Psicologia Ospedaliera AOU di Modena – Una percentuale molto alta di pazienti presenta distress psicologico, con intensa sofferenza emotiva che va accolta e che necessita di presa in carico. Il PDTA prevede che la donna sia informata della possibilità di avere un supporto psicologico sia per lei sia per i suoi familiari. La consulenza psicologica più essere attivata in qualsiasi momento del PDTA grazie ad una sinergica collaborazione tra i membri dell’equipe e dell’UO di Psicologia Ospedaliera. Al fine di una tempestiva individuazione delle pazienti che necessitano dell’intervento psicologico, Il PDTA prevede, inoltre, un counseling infermieristico, effettuato da personale dedicato, con formazione specifica, finalizzato all’osservazione dello stato psico-emotivo e dei bisogni della paziente, secondo quanto stabilito dalla certificazione EUSOMA”.


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