Perugia, battaglia decennale per un muro di contenimento costa al Comune 60 mila euro
di Daniele Bovi
Costerà al Comune di Perugia 60 mila euro una battaglia legale decennale per un muro di contenimento. A ricostruire la vicenda è Palazzo dei Priori in un atto con il quale si dà l’ok al pagamento a favore di una ditta perugina. Tutto inizia nel 2002 quando il consiglio comunale approva un piano attuativo, di iniziativa privata, per la realizzazione di alcuni edifici residenziali nella frazione di Canneto.
La vicenda Nel 2014 però l’azienda perugina decide di ricorrere al Tar, chiamato a stabilire se la società ha o no il diritto a vedersi restituita la cifra spesa per realizzare un muro di contenimento. Il Comune a fine 2014 si costituisce in giudizio e la vicenda si trascina per altri sei anni: nel 2020 però il Tar dichiara il proprio difetto di giurisdizione, sostenendo che del caso se ne doveva occupare il Tribunale civile. E così anche in questo caso l’Amministrazione comunale si costituisce in giudizio ma, nel maggio scorso, il giudice dà ragione all’azienda accogliendone parzialmente le richieste.
L’accordo Nei giorni scorsi Palazzo dei Priori e il legale della società hanno sottoscritto un accordo che prevede il pagamento, da parte del Comune, di 60 mila euro da intendere «quale importo omnicomprensivo ed esaustivo di ogni pretesa della parte privata – scrive il Comune – in ordine alla realizzazione del muro in questione, a fronte della rinuncia di entrambe le parti all’impugnativa della sentenza».
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