Con ResilientGranaPadano, arriva uno strumento per adeguare le produzioni ai cambiamenti dei mercati
Un simulatore in grado di stimolare e trainare le scelte del sistema di produzione del Grana Padano Dop in scenari anche instabili e renderlo sempre più resiliente agli shock di mercato, ai cambiamenti climatici e alle crisi internazionali. Cofinanziato da Regione Lombardia (Feasr Operazione 16.2.01), con capofila il Consorzio di Tutela e realizzato insieme all’Università Cattolica di Piacenza, 2 caseifici (Latteria Sant’Angelo e Caseificio San Donato) e 11 aziende agro-zootecniche, il progetto di ricerca ResilientGranaPadano ha raggiunto l’obiettivo di realizzare un software simulatore, modello di dinamiche di sistema, che permette di condurre analisi di scenario a livello territoriale di medio-lungo periodo, contribuendo così a rafforzare il processione decisionale nelle diverse situazioni di mercato.
A utilizzare per primi su base volontaria il software sono le aziende agro-zootecniche produttrici di latte iscritte alla filiera di produzione del formaggio Grana Padano Dop e i caseifici trasformatori della loro materia prima. Contemporaneamente, questo strumento sarà disponibile anche per aziende agro-zootecniche di altre filiere lattiero casearie e non solo in Lombardia. Con questo software, spiega Renato Zaghini, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, “sarà possibile verificare la produzione di latte a livello di caseificio, compresa la sua qualità, come approvvigionamento, trasformazione e produzione di formaggio a livello di comprensorio con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo”.
Il progetto punta a rendere la filiera più resiliente ai cambiamenti offrendo ai suoi protagonisti un modello previsionale di medio-lungo periodo in grado di prevedere la disponibilità del latte a livello aziendale. Inoltre, grazie a questo software, continua Zaghini, “si definiranno scenari sugli output del sistema produttivo in funzione dei cambiamenti imposti e previsti che riguardano i prezzi delle materie prime sul mercato, gli approcci e le migliorie sotto il profilo nutrizionale, tecnico e manageriale che possano essere attuate in stalla. Allo stesso tempo si potranno cogliere gli effetti della diversificazione della richiesta del consumatore e delle politiche regionali, nazionali e comunitarie che influenzano il sistema di produzione del latte e del formaggio. Quindi, sarà uno strumento utile per tutti i nostri consorziati”.
Una scelta necessaria per consentire a produzione e commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari di affrontare cambiamenti organizzativi e di mercato che nascono soprattutto da situazioni di emergenza, come è stata la pandemia. Facile da utilizzare, sia da allevatori che da trasformatori di prodotti lattiero-caseari a supporto delle decisioni da loro assunte in condizioni di mercato e ambientali differenti, questo software sarà presentato il prossimo 17 dicembre, nella sede del Consorzio Tutela Grana Padano e sarà possibile seguire l’evento anche attraverso la piattaforma Teams.
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