l’ex ministro della sanità a Lanciano il 18 dicembre
Sarà Rosy Bindi, ex ministro della Sanità, donna di grande competenza e umanità e che nella sua attività politica ha sempre messo al centro la persona, a ricevere il premio nazionale Nicola Bellisario, giunto alla terza edizione.
La cittadinanza democratica ieri e oggi” è il titolo dell’incontro che si terrà a Lanciano il prossimo 18 dicembre, nella sala del Polo Museale, con inizio alle 16. L’argomento al centro degli interventi e del successivo dibattito, è di quelli destinati ad accendere le discussioni, a dividere ma pure a unire in una ritrovata e forse insperata condivisione, si parlerà infatti della nascita del primo Centro Sinistra in Italia, con frammenti di storia locale, guardando alla situazione contemporanea. Un tema che è quasi una sfida ma che l’associazione culturale “Nicola Bellisario” fondata dai figli del parlamentare, nel ricordo del padre e dell’uomo politico lungimirante e sensibile, sempre attento ai bisogni delle persone, ha voluto riportare in primo piano.
“L’idea di intitolare e dedicare questo convegno al tema della cittadinanza democratica e di invitare la Bindi che per noi è un personaggio simbolo del pensiero democratico, è nata perché volevamo celebrare l’attività politica di mio padre e di mio zio – ha spiegato Gabriella Bellisario figlia dell’onorevole Nicola e nipote del senatore Vincenzo -. Dopo il terremoto politico del 93 si è verificata la fine dei partiti di massa e abbiamo scelto di recuperare anche la storia della Dc in un’ottica nuova, da qui la necessità di interpellare sui grossi problemi legati alla partecipazione democratica oggi Rosy Bindi che concluderà l’incontro sui temi appunto della democrazia oggi”.
Gabriella Bellisario presenterà anche il suo libro, edito dalla casa editrice Carabba, dal titolo “L’avventura del primo centro sinistra in Italia, Lanciano 1958-1964”, speranze e illusioni dei giovani democristiani abruzzesi tra realismo politico e coscienza morale. Prefazione dello storico Costantino Felice che sarà anche uno dei relatori al convegno e postfazione curata da Giulia Paola De Nicola.
Si tratta di un paziente e approfondito lavoro di ricerca portato avanti con la convinzione dell’importanza oggi di tornare a parlare, a indagare gli animi, gli ideali, i sogni di allora e come mai i primi passi sono partiti proprio da una cittadina di provincia “ancora immersa in un’economia prevalentemente rurale”. Gabriella Bellisario ha respirato fin da piccola un’atmosfera animata da conversazioni e discussioni sui problemi legati al dibattito politico nazionale, ha ascoltato di progetti e speranze ma pure di cadute e delusioni. Scrivere questo libro è stato per lei un viaggio tra l’emozione dei ricordi e l’analisi di preziosi documenti, alcuni inediti che le hanno permesso di ricostruire la storia del primo centro sinistra in Italia.
“Non è stato un cammino facile ma non ho mai pensato di rinunciare – ha detto la Bellisario – credo che oggi sia molto importante comprendere e riflettere sulla partecipazione democratica, cercando di capire le speranze, le conquiste di ieri e pure i fallimenti per evitare di ripetere gli errori del passato. Il momento che viviamo è complesso e delicato e la politica non dovrebbe essere vissuta distrattamente o come una cosa che sta fuori dalle nostre vite, distante, perché non è così. Mi auguro che questo libro contribuisca a una riflessione seria”.
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