Claire Rousay – The Bloody Lady :: Le Recensioni di OndaRock
La necessità di esplorare forme musicali diverse e l’eclettismo che ne è alla base continuano a essere i cardini della produzione prolifica di Claire Rousay. Sorprende poco, dunque, ritrovarla a pochi mesi dalla pubblicazione di “Sentiment”, esperimento emo-pop dagli esiti poco incisivi, con un nuovo lavoro di tutt’altra natura, flusso elettroacustico orientato di impronta decisamente ambient.
Composto nel 2023 nel suo studio casalingo di Los Angeles, città dove attualmente risiede, “The Bloody Lady” è stato ideato quale sonorizzazione alternativa al film animato omonimo del 1980 diretto dallo slovacco Viktor Kubal. Tratta dal racconto popolare sulle vicende di Elizabeth Báthory – nobildonna del XVI secolo accusata di aver ucciso centinaia di donne – la pellicola si muove tra fiabesco e tragedia, originariamente accompagnata dalla colonna sonora di Juraj Lexmann che ne asseconda i toni e l’origine geografica. La proposta della sound artist di origini canadesi sposta gli accenti del commento musicale, scegliendo di concentrare l’attenzione sulla sfera sentimentale e sull’aura onirica sinistra del racconto.
Tessiture dilatate di synth, che si muovono tra luminescenza e inquietudine, sostengono brevi frasi melodiche affidate alle note diradate del piano (“I”, “V”) o ad arpeggi compassati (“II”), intersecati da field recordings – in parte registrati durante una visita nei luoghi degli eventi narrati – e quei suoni trovati che tanta parte hanno avuto nei tracciati diaristici più riusciti. Senza inseguire una rilettura anacronistica, la Rousay ci offre un’interpretazione profondamente personale dei temi esposti da Kubal, lasciando che il suono assecondi la sua pratica ambientale dilatandosi fino a innalzarsi in volute ariose (“X”) e si comprima in forme sottilmente oscure (“VII”).
Malinconia, delirio ma anche delicatezza si irradiano da trame finemente dettagliate, cesellate con la cura propria di un’autrice di talento, sempre pronta a mettersi in gioco, anche a costo di commettere qualche passo falso, per inseguire una visione nitida.
11/12/2024