Trentino Alto Adige/Suedtirol

Anziani e famiglie in difficoltà: potenziata l’assistenza in casa – Cronaca



BOLZANO. La popolazione invecchia ed oggi il 70% di chi ha bisogno di sostegno viene seguito a casa con l’appoggio dei centri diurni. La Provincia per fronteggiare richieste in continuo aumento, ha scelto di potenziare e riorganizzare le prestazioni e introdurre un nuovo servizio per famiglie in situazioni di emergenza. Si cambia dal primo gennaio 2025.

Pamer: «Dal 2022 al 2023 servizi cresciuti del 10%»

L’assessora al sociale Rosmarie Pamer spiega che le ultime delibere in materia risalgono al 2009 ed al 2012 e che nel frattempo è cambiato il mondo. «I dati degli ultimi anni lo dimostrano. Il numero delle persone assistite a domicilio o nei centri diurni è aumentato di oltre il 5% e dal 2022 al 2023 le prestazioni fornite sono cresciute più del 10%. Dovevamo rivedere le regole, sburocratizzare e riorganizzare il sistema per renderlo snello ed efficiente».

L’età sostituita dall’esigenza, tariffe da 3.80 a 24 euro l’ora

L’età come unico criterio di accesso per alcuni servizi è stata sostituita dall’esigenza sociale. «Succede perché sempre più giovani hanno bisogno di aiuto anche per problemi legati alle dipendenze». Le tariffe rimangono invariate e vanno da 3,80 a 24 euro l’ora, a seconda del servizio richiesto e della situazione reddituale. Il potenziamento del sistema prevede l’introduzione di nuovi profili professionali: infermieri generici, Oss specializzati anche in gerontologia e ancora Osa e Oss in formazione. Introdotta la nuova figura del responsabile tecnico del servizio di assistenza domiciliare.

Assistenza alle famiglie in situazioni di emergenza

La Provincia ha introdotto una nuova prestazione per assistere le famiglie in situazioni di emergenza. «Può capitare da un momento all’altro – dice Pamer – che in casa subentrino problemi gravi. Penso ad un ricovero ospedaliero imprevisto, ad una malattia improvvisa che mette in crisi il sistema famiglia. Per dare una mano offriamo un sostegno per un tempo limitato durante il giorno, per gestire la casa, seguire i bambini e i familiari anche anziani che necessitano di assistenza». Il servizio può essere richiesto al distretto sociale di riferimento. Le prime 20 ore sono gratuite, le successive vengono pagate metà prezzo e dopo scatta la tariffa normale a seconda del reddito.

Centri diurni: cura del corpopedicure, lavaggio capelli ecc.

Le nuove regole che scattano dal primo gennaio puntano a semplificare le prestazioni per la cura alla persona. «I centri diurni – riprende Pamer – offrono tutta una serie di servizi che vanno dal pedicure, al lavaggio dei capelli, al bagno, alla doccia, al lavaggio della biancheria. Per semplificare il lavoro da gennaio verrà offerta un’unica prestazione che si chiamerà “igiene e cura del corpo”, basata sulla effettiva necessità. I servizi offerti rimangono invariati, cala il carico amministrativo». Cambia anche la prestazione “Trasporto ed accompagnamento”, verrà data priorità agli utenti dei centri diurni.

Fornitura di due tipi di pasti

Restano solo due tipologie tariffarie: a domicilio e in mensa. Offerto solo il menu completo, la richiesta di primi piatti era bassa.




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