Come usare Grok gratis: i limiti e le potenzialità dell’IA di X di Elon Musk
A sorpresa e senza annunci, X ha aperto a tutti gli utenti l’utilizzo di Grok, il suo chatbot di IA generativa “con un pizzico di ironia”, che fino a pochi giorni fa era limitato ai soli utenti X Premium.
Ovviamente ci sono dei limiti: andiamo a scoprirli oltre a vedere come usare subito il chatbot per conversare o creare immagini.
Cos’è Grok
Per chi non lo sapesse, Grok è il chatbot IA creato da xAI e che Elon Musk ha definito “ironico”, tanto che è dotato anche di una funzionalità “fun mode“.
Lanciato su X l’anno scorso, il chatbot era disponibile solo per gli abbonati a X Premium, che parte da 3 dollari al mese o 32 dollari l’anno per il piano Base (fino a 16 dollari al mese o 168 dollari l’anno per il piano Premium+).
Ad agosto di quest’anno, X aveva lanciato il modello Grok-2, che includeva la possibilità di creare immagini a partire da testo.
Questo era possibile grazie all’integrazione dell’ottimo generatore di immagini Flux. 1 che si distingue per la capacità di generare testi in maniera corretta.
Purtroppo xAI non aveva implementato protezioni per la generazione di immagini e la funzione aveva sollevato notevoli controversie. Per esempio aveva destato scalpore un’immagine di Taylor Swift con un cappello MAGA (Make America Great Again), proprio prima delle elezioni americane. Inoltre non ci sono filtri per quanto riguarda i contenuti protetti da copyright o pornografici.
Lo scorso mese il modello ha anche ricevuto la possibilità di analizzare le immagini, oltre che generarle, e X ha iniziato a testare una versione gratuita di Grok in Nuova Zelanda.
È di pochi giorni fa infine la notizia che Grok ha ricevuto 6 miliardi di dollari da 97 investitori nell’ultimo round di finanziamenti e starebbe per lanciare un’app dedicata. Intanto però è si è aperto anche agli utenti di X non a pagamento.
I limiti di Grok per gli utenti gratuiti
Ora, senza annunci, la funzionalità è disponibile in tutto il mondo per tutti gli utenti, il che apre all’utilizzo del modello IA a una base di utenti significativamente superiore e che potrebbero metterlo alla pari di ChatGPT o Gemini.
Secondo quanto riportato, i limiti sono:
- 10 messaggi ogni 2 ore (con immagini)
- Analisi di 3 immagini al giorno
Inoltre X avrebbe rimosso il modello Grok 2 mini, per lasciare solo Grok 2.
Come usare Grok
Usare Grok è semplicissimo, basta un account X. A questo punto non dovete fare altro che andare alla pagina iniziale del modello e inserire le domande nel campo di testo in basso.
Come altri modelli, Grok dà dei suggerimenti, se non sapete da dove iniziare, e se volete interagire con la versione più “spiritosa” del chatbot, cliccate in alto sul menu a tendina Grok2 e attivate l’interruttore di fianco a Fun Mode.
Potete interagire anche in italiano (tenete presente che in inglese otterrete sempre risultati migliori).
Per creare un immagine, descrivete semplicemente quello che volete vedere e il chatbot in pochi secondi presenterà un contenuto basato sul prompt.
I risultati sono molto soddisfacenti, soprattutto per quanto riguarda la resa dei testi nelle immagini, e potete copiare o condividere quanto prodotto, o farlo ricreare utilizzando i pulsanti appositi. Non siamo così impressionati dalla creazione di contenuti.
Per esempio abbiamo chiesto di creare una poesia su uno scorpione che vuole attraversare un ruscello e Grok ha ripreso la favola di Esopo e dato una spiegazione della morale. Non proprio quanto richiesto.
Se volete far analizzare a Grok un’immagine, utilizzate l’icona a forma di graffetta a sinistra del campo di testo e caricate il contenuto dal dispositivo.
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