È morto l’uomo investito da un treno a San Giovanni Teatino
Le sue condizioni erano apparse subito drammatiche e nella notte di ieri, purtroppo, è deceduto l’uomo che domenica sera era stato travolto dal treno in transito nei pressi del passaggio a livello di corso Italia a San Giovanni Teatino.
Non è chiaro se l’uomo, un 40enne di origini romene, abbia tentato il suicidio o se stesse imprudentemente attraversando i binari per andare a prendere un autobus.
Saranno le telecamere di videosorveglianza, al vaglio della polizia ferroviaria, a fare chiarezza sulla dinamica. Il treno che domenica verso le 21 ha investito l’uomo era partito da Sulmona ed era diretto a Pescara: il macchinista avrebbe provato in tutti i modi a evitare l’impatto con il pedone.
L’uomo è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale a Pescara, dove è stato ricoverato in rianimazione: le sue condizioni si sono aggravate ulteriormente nel corso delle ore fino al tragico epilogo.
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“Sono molto addolorato per quanto accaduto. Da come si diceva appena dopo l’incidente – che nonostante il duro colpo era vivo – ho sperato in bene, ma purtroppo la morte ha bloccato le mie speranze” dice oggi a ChietiToday il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, presente domenica sera sul posto dopo l’accaduto. “Mi sento vicino alla famiglia tutta – aggiunge – e porgo a nome di tutta la cittadinanza di San Giovanni Teatino le più sentite condoglianze”.
Di Clemente da tempo si batte contro la presenza di quel passaggio a livello nel centro abitato di Sambuceto e più volte ne ha chiesto con forza l’interramento.
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