Abruzzo

Polemiche sulla festa delle “nozze d’oro” a Lanciano, botta e risposta tra Amoroso e Bendotti

Prosegue la polemica politica sull’iniziativa del Comune di Lanciano di dedicare una giornata di festa a 150 coppie lancianesi che hanno festeggiato le nozze d’oro nel corso dell’ultimo anno. Per la serata sono stati stanziati 12mila euro di fondi comunali e la variazione di bilancio è stata votata nell’ultimo consiglio comunale, giovedì 28 novembre, dalla sola maggioranza. Critica l’opposizione.

La manifestazione, denominata “Nozze d’oro 2024”, si è tenuta venerdì 29 novembre. Prima la messa in cattedrale, celebrata dall’arcivescovo Emilio Cipollone, e a seguire una cena conviviale per festeggiare le coppie e i loro legami indissolubili. L’iniziativa rientra, secondo l’amministrazione comunale, “nel quadro delle politiche sociali e della promozione del benessere della comunità, con particolare attenzione agli anziani, e mira a valorizzare il ruolo della famiglia come pilastro della società”.

“Abbiamo voluto rimarcare l’importanza delle famiglie che hanno superato insieme le difficoltà della vita, valorizzando una tappa fondamentale della loro unione – sottolinea l’assessore alle politiche sociali Cinzia Amoroso – È un gesto di attenzione verso le persone over 65, un segmento della nostra popolazione che merita il massimo rispetto e il nostro impegno costante. Nel corso della nostra legislatura cerchiamo di non lasciare indietro nessuno e lo dimostriamo anche con questa iniziativa. Infatti abbiamo aperto il Filo della memoria, un servizio di sollievo per le famiglie nel cui contesto ci sono persone con disturbi neurodegenerativi cronici. Abbiamo organizzato momenti di socializzazione in prossimità sia delle feste di carnevale sia delle feste natalizie, abbiamo ripristinato la tradizione delle colonie anziane e l’anno scorso abbiamo trascorso una giornata ricreativa fuori porta a Castel petroso. Quindi rimando al mittente polemiche sterili perché non togliamo servizi, ma li implementiamo”.

“Questa iniziativa – rimarca il sindaco Filippo Paolini – è la dimostrazione di come il Comune si impegni per includere e sostenere tutte le generazioni, anche attraverso gesti simbolici, ma densi di significato. Investire sugli anziani significa investire nella memoria, nella coesione sociale e nei valori che rendono forte una comunità. Mi auguro di ripristinare la vecchia tradizione comunale di festeggiare ogni anno questo lieto evento”.

Il sindaco e l'assessore Amoroso al ristorante

Le polemiche sono quelle, in particolare, dell’ex assessore alle politiche sociali, oggi consigliera di opposizione (Lanciano in Comune), Dora Bendotti. “I fondi destinati alla festa per le coppie lancianesi che hanno raggiunto il traguardo delle nozze d’oro sono stati prelevati da due capitoli del bilancio: 4.400 euro dal centro di aggregazione anziani e 7.600 dal centro diurno disabili – sostiene l’esponente di minoranza – una scelta politica che ritengo inopportuna, vergognosa e imbarazzante nei confronti dei cittadini lancianesi. L’assessore alle politiche sociali e un sindaco (che ancor più ha voluto che si realizzasse questa iniziativa) dovrebbero avere cura delle fragilità e delle emergenze e non occuparsi di feste private che sanno tanto di campagna elettorale”.

La variazione di bilancio, contenente i 12mila euro stanziati per l’iniziativa, è stata votata dalla sola maggioranza nell’ultimo consiglio comunale. “Scelta difesa dalla giunta, e giustificata dall’assessore Cinzia Amoroso in aula, come una necessità proprio tenendo conto del periodo ‘difficile’ che stiamo vivendo, come se a festeggiare dovessero essere ‘pochi prescelti’ – sottolinea Bendotti – Anche volendo evidenziare la valenza sociale dell’iniziativa, e seppure di quella somma presunta non sia stato utilizzato tutto l’ammontare inizialmente previsto, ritengo questa scelta politica fuori luogo e sconcertante. Si sceglie deliberatamente di prelevare fondi da capitoli di bilancio dedicati alle fragilità, per le quali le somme sono sempre insufficienti. Quella che è stata organizzata è invece una festa che io ritengo privata, dal sapore smaccatamente elettorale e irrispettosa di questi tempi di crisi, con un comparto come quello dell’automotive che sta vivendo mesi drammatici. Una cosa che va al di là di ogni lungimiranza politica e di ogni scelta di opportunità per i cittadini”. “Le campagne elettorali – ha detto la consigliera Bendotti in consiglio – pagatele con i soldi dei vostri partiti o con le indennità di servizio che sono copiose”.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »