Rivendicazioni mercato Udine: la battaglia continua
Gli ambulanti, come raccontatoci da Fiorella Colasanti, per il mercato vogliono restare ancora in piazza Duomo, ma il Gruppo piazza XX Settembre non vuole transigere da quelli che ritiene essere gli accordi presi con l’Amministrazione comunale. L’esercente Bledar Zhutaj, referente del Gruppo, ci ha inviato un intervento che pubblichiamo integralmente.
Negli ultimi giorni, abbiamo assistito a un susseguirsi di dibattiti e confronti relativi alle difficoltà del Comune nel mantenere fede agli impegni assunti con il nostro gruppo. Tali impegni, frutto di un dialogo diretto con i massimi esponenti dell’amministrazione comunale, tra cui il sindaco De Toni, il vicesindaco Venanzi e l’assessore alla viabilità Marchiol, rappresentano per noi un passo fondamentale verso lo sviluppo e il rilancio del centro storico.
Le convinzioni
Come gruppo, ci siamo confrontati in modo costruttivo su temi chiave per il nostro futuro, delineando un nuovo metodo di lavoro basato sulla collaborazione tra la pubblica Amministrazione, i commercianti e i cittadini. Crediamo fermamente che questo patto e il programma di sviluppo concordato possano e debbano essere rispettati.
I capisaldi
A oggi, non ci sono state smentite ufficiali, e confidiamo che presto vengano compiuti i primi passi concreti:
• Il ritorno del mercato in piazza XX Settembre
• La realizzazione degli stalli blu in piazza Garibaldi e piazza Duomo
• Un lavoro congiunto per creare attrattiva e sviluppo per il centro storico, che continua a vivere gravi difficoltà.
Il rispetto degli accordi
Il nostro impegno è volto a trasformare queste promesse in realtà, per dare nuovo slancio al cuore della nostra città. Tuttavia, qualora la parola data venisse nuovamente disattesa, il nostro gruppo agirà con determinazione come mai prima d’ora, utilizzando ogni mezzo a disposizione per far valere i nostri diritti e i nostri interessi, sia come commercianti sia come cittadini di Udine. Riteniamo che il centro storico, con la sua vitalità e le sue attività commerciali, sia un patrimonio inestimabile per l’intera città. È quindi fondamentale che tutte le parti coinvolte rispettino gli accordi e collaborino per un futuro migliore. Confidiamo che il Comune comprenda l’importanza di mantenere gli impegni presi e agisca rapidamente per restituire centralità, attrattività e opportunità al cuore pulsante di Udine.
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