“Dissesto idrogeologico, dalla politica solo chiacchiere”: l’accusa di Progetto Lanciano
“Sul dissesto idrogeologico la politica fa solo chiacchiere”. È quanto sostiene il movimento civico Progetto Lanciano che interviene dopo le ultime dichiarazioni rilasciate dall’assessore ai lavori pubblici Paolo Bomba che, sostiene il movimento, “come il suo predecessore, sta producendo il nulla cosmico in termini di prevenzione sul dissesto idrogeologico, ennesima conferma di un’amministrazione sonnambula e irresponsabile”.
“Stiamo assistendo ad un vergognoso scaricabarile – dichiara il presidente del movimento civico Gabriele Paolucci – messo in atto dall’assessore di turno che, mettendo le mani avanti, cerca di allontanare le proprie responsabilità nel caso in cui dovessero verificarsi eventi atmosferici violenti ed improvvisi, sempre più frequenti sul territorio nazionale a causa dei cambiamenti climatici in atto”.
“Ma siamo ancora più preoccupati – continua Paolucci – dal fatto che soltanto oggi, dopo 3 anni, l’attuale assessore si è accorto che alcune zone particolarmente importanti non erano state inserite come zone rosse nel Pai (piano di assetto idrogeologico) tra cui corso Trento e Trieste, piazza D’Amico e piazza Memmo, notoriamente riconosciute come zone a rischio ed attenzionate proprio dal settore lavori pubblici in seguito allo smottamento del 2018 che portò alla chiusura di quella parte del corso che oggi lo stesso assessore ha concesso alla Anxanum spa come zona per parcheggi a pagamento”.
“Questa situazione è veramente paradossale – afferma il segretario del movimento civico Carlo Orecchioni – in quanto parlano di finanziamenti regionali di svariati milioni di euro, inseriti sommariamente nel Dup (Documento unico di programmazione) 2023/2025, ma che in realtà non arriveranno mai”.
“È sempre la stessa storia – commenta sconsolato il vicepresidente Arturo di Corinto – la difesa del suolo non porta voti, i soldi spesi in prevenzione non sono appariscenti e non danno ritorno elettorale. Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, il nostro giudizio è nettamente negativo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: dai palazzi che nascono come funghi e che tolgono aria alla città, al consumo del suolo ai massimi storici, dalla mancata chiusura della discarica di contrada Cerratina, con addirittura aumento della volumetria, alla realizzazione di un parcheggio in via Del Verde osteggiato da tutti i residenti. Questa è la sensibilità dell’amministrazione Paolini verso questi temi”.
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