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Via Monte Napoleone è la via dello shopping più cara del mondo: Milano supera New York per costi degli affitti dei negozi

Via Monte Napoleone: c’era il Monte di Pietà in questa strada di Milano fin dai tempi della dominazione austriaca, quindi al Monte si è aggiunto Napoleone con l’arrivo dei francesi e poi è stato confermato dalla toponomastica dell’Italia unita nell’800 quando già via Monte Napoleone era strada di commercio e negozi. Lo è ancora oggi ed è la più costosa al mondo. Secondo il report annuale della società di consulenza immobiliare Cushman & Wakefield, gli affitti dei negozi nella strada hanno raggiunto in media i 20 mila euro al metro quadro.

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Questa cifra porta via Monte Napoleone a essere la via dello shopping più cara al mondo, davanti alla Fifth Avenue di New York, che ha affitti attorno ai 19.500 euro mq/anno stabili da due anni, e a New Bond Street a Londra. La strada milanese era seconda nella classifica del 2023. Diventa prima nel 2024 su 138 vie dello shopping in tutto il mondo superando la quinta strada newyorkese, prima europea a guidare la classifica, aiutata anche dell’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro statunitense. La londinese New Bond Street sale al terzo posto scavalcando Tsim Sha Tsui a Hong Kong. Dal quinto al dodicesimo posto le posizioni sono invariate: dagli Champs-Elysees a Singapore, con location che sono divise fra Europa e Oriente.

Dice la relazione che, nonostante le sfide economiche, le principali strade del lusso hanno mostrato una notevole resilienza. «I rivenditori continuano a puntare su posizioni privilegiate per la loro importanza strategica e il potenziale di attrazione dei clienti, dimostrando la loro flessibilità e forza adattandosi alle mutevoli condizioni economiche e alle richieste dei consumatori».

Dieci anni fa la via milanese era sesta nella graduatoria. Da allora il prezzo a metro quadro è passato da 8500 euro a 20mila, più del doppio. Negli ultimi due anni gli affitti nella via sono cresciuti del 30%. Da una parte c’è il boom del turismo in città, dall’altra le agevolazioni fiscali attraggono investimenti stranieri. Lo scorso aprile il colosso della moda francese Kering ha comprato per 1,3 miliardi il palazzo di via Monte Napoleone 8, quello della pasticceria Cova e Prada, una delle transazioni immobiliari più grandi di sempre per un singolo edificio in Italia.

Sono nella top ten europea anche via Condotti e piazza di Spagna, a Roma, al terzo e al decimo posto. Milano però ha caratteristiche uniche. «Milano», ha detto Thomas Casolo, responsabile retail Italia e co-head luxury di Cushman & Wakefield secondo quanto riporta il Sole24ore, «è diventata sicuramente un brand globale, ma non dimentichiamo che via Montenapoleone è un unicum e che nella stessa via ci sono una varietà di valori locativi, a seconda delle caratteristiche commerciali del negozio. Sul posizionamento attuale ha pesato certamente l’apertura di nuovi negozi nell’area più ambita del quadrilatero, tra via Verri e via Sant’Andrea ma anche la dimensione della strada: è concentrata in uno spazio molto ridotto, a differenza di altre città come Londra, Parigi e New York, e nell’ultimo anno è diventato il place to be per i brand del lusso».




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