Puglia

stop a dj e console in cinque locali della movida brindisina


BRINDISI – Niente musica per i prossimi 30 giorni. Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha emesso un’ordinanza che dispone “l’inibitoria totale” di diffusione sonora, sia all’interno che all’esterno dei locali, nei confronti di cinque pub che si trovano nel cuore della movida brindisina. Il titolare di una di queste attività, denunciato per il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, dovrà sottostare anche al divieto di somministrare bevande e alimenti, per la durata di sette giorni.

I provvedimenti sono stati adottati su richiesta della questura di Brindisi, sulla base di una serie episodi in cui è stato rilevato il superamento dei limiti previsti dalla legge in materia di emissioni sonore. Si tratterebbe di condotte reiterate, nonostante diffide verbali e di contestazioni nei confronti degli esercenti.

I controlli effettuati dalla polizia hanno fatto emergere la “sistematicità” con la quale sono state presentate istanze per l’organizzazione di eventi musicali con la presenza esterna di dj e console. Tutto ciò avrebbe “modificato la natura – si legge nell’ordinanza – dell’esercizio, trasformandolo in un locale di pubblico spettacolo con necessità di apposita autorizzazione”.

Il provvedimento è stato notificato nella giornata di ieri ieri (giovedì 31 ottobre) dalla Polizia Locale di Brindisi. Gli esercenti lo potranno impugnare nelle sedi competenti, rivendicando le loro ragioni. 

Misure analoghe erano già state adottate nell’estate 2023, a seguito di verifiche effettuate dalla Polizia Locale e dalla Polizia di Stato. Evidentemente non è stato trovato ancora un compromesso fra gli interessi degli esercenti (e quindi la voglia di divertimento dei giovani) e il diritto al riposo dei residenti. I pub sorgono in pieno centro, circondati da palazzi e abitazioni in cui risiedono centinaia di persone. Da tempo è attivo un comitato civico che si batte contro gli eccessi della movida. Sempre nell’estate 2023 fu bocciata, a seguito di un ricorso al Tar da parte del comitato, una delibera del Comune in materia in emissioni sonore. Non sono neanche mancati momenti di tensione, conditi da lancio di uova. A più di un anno di distanza, si è ancora alla ricerca di un punto di equilibrio.

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