Sardegna

Cagliari. Tensione tra polizia e i manifestanti per la negazione del corteo contro il DDL sicurezza

CAGLIARI – È in corso dalla 17,00 di questo pomeriggio in piazza Garibaldi la manifestazione contro il Decreto sicurezza attualmente allo studio del Parlamento. Era previsto un corteo ma la Questura l’ha vietato con la seguente motivazione: “Non potendosi escludere che l’iniziativa preavvisata possa essere in qualche modo strumentalizzata da parte di movimenti che sostengono la causa palestinese, così come peraltro pubblicizzata sui social network e fonti aperte, e non potendosi escludere che tali tentativi possono ripercuotersi negativamente sulla gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica si prescrive che la manifestazione dovrà svolgersi in forma statica a Cagliari in P.zza Garibaldi nelle giornata di sabato 5 ottobre dalla ore 17 alle ore 20,00”

Un momento della manifestazione (foto G.Nieddu)

Un momento della manifestazione (foto G.Nieddu)

La manifestazione è promossa dalla “Retza de is istudiantes” – Rete Studentesca Sarda, con l’adesione dei movimenti della sinistra, tra i quali Collettivo Comunista (m-l) di Nuoro, A Foras, Unigcom, assemblea Palestina Sassari e Unica per la Palestina, per protestare contro il Decreto Sicurezza attualmente all’esame del Parlamento, nel quale sono previste restrizioni per le manifestazioni politiche pubbliche, per chiunque protesta nei confronti delle decisioni del Governo, con l’inasprimento delle multe e, in casi estremi, con la detenzione.

A parere dei manifestanti, come è stato ribadito in vari interventi queste misure sono molto più restrittive dello stesso Codice Rocco e di altri provvedimenti in materia di Ordine Pubblico varati negli anni precedenti: “Il disegno legge 1660 è liberticida, da stato di polizia, agevolato da un’opposizione parlamentare silente – si legge nel comunicato diffuso dagli organizzatori – che negli anni precedenti ha dato il via libera a queste nuove norme, che seguono la scia dei decreti Minniti e Salvini, e superano il fascismo del decreto Rocco. Come antifascisti riteniamo che tale decreto colpisca la genesi della lotta nella sua totalità andando a ledere il diritto di protesta, in particolare le manifestazioni contro la guerra (a cominciare da quelle contro il genocidio a Gaza), e quelle contro la costruzione di nuove basi militari, i picchetti operai, le proteste contro le grandi opere, le manifestazioni e i presidi contro la speculazione energetica e per il diritto all’abitare”.

Alla manifestazione hanno partecipato circa duemila persone, sopratutto giovani, con le bandiere palestinesi. Dopo l’assemblea i manifestanti si sono diretti con il corteo in via Garibaldi ma sono stati bloccati dagli agenti in tenuta anti sommossa, e a quel punto hanno dirottato verso i vicoli del quartiere Villanova, poi via Dante per i Mercato San Benedetto, dove ci sono stati momenti di tensione con le forze dell’ordine, che hanno circondato e bloccato i manifestanti. A quel punto il corteo ha ripreso la direzione di piazza Garibladi, nonostante la polizia abbia cercato in un primo momento di impedirlo e poi li abbialasciati passare.

Che oggi sarebbe stata una giornata di tensione era previsto. Anche a Roma la manifestazione indetta dalle associazioni dei Palestinesi per solidarietà con il Popolo Palestinese contro il genocidio attuato da Israele è stata vietata, il Viminale ha consentito solo il presidio a Porta San Paolo, anche in questa occasione la piazza è blindata dai cellulari delle forze dell’ordine, agenti anti sommossa.

F.N.


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