Molise

“Marty è diventata un angelo”: il ricordo della 17enne nelle parole della preside Di Nezza – isNews

La scomparsa della studentessa ha profondamente commosso l’intera comunità isernina. Centinaia i messaggi di cordoglio


ISERNIA. Un dolore immenso per una tragedia che ha profondamente commosso la comunità isernina, addolorata per la prematura scomparsa di Martina Sassi, portata via da un male incurabile a soli 17 anni. Centinaia i messaggi di cordoglio affidati anche ai social.

La studentessa frequentava l’Isis Majorana-Fascitelli e la dirigente scolastica Carmelina Di Nezza ha voluto ricordarla con una lettera molto toccante, facendosi portavoce di tutta la comunità scolastica. La lettera è stata pubblicata sul sito internet della scuola.

LA LETTERA. Martina e i suoi bellissimi riccioli di fronte al mare, Martina sorridente con le amiche, Martina e Federica con i cuginetti a cena fuori, Martina con Asia e uno spritz a fare aperitivo nel centro storico, Martina con il ciondolo a forma di cuore in discoteca, Martina con gli occhiali da sole in un selfie, Martina e Evi che si truccano insieme, scherzando e cantando su Tik tok, Martina sprint alla guida della sua macchinina, Martina con le cuffie a ballare per strada, Martina a carnevale, vestita da gattina, con le orecchie blu e lo sguardo impertinente e dolce dei suoi anni.
Queste immagini si sovrappongono a quelle che conservo nella memoria, ricordi dei nostri incontri tra i corridoi o in Presidenza.
Solare, sempre sorridente, umile, educata, rispettosa e matura, accogliente e aperta nei confronti degli insegnanti e dei compagni, Martina la scuola, tra i banchi o in ospedale, l’ha voluta fare sempre tutta, senza sconti o scorciatoie. Alla sua tenera età, infatti, ha già capito cosa conta davvero nella vita e che i problemi vanno affrontati con coraggio, con speranza, forti dell’aiuto delle persone care.
Durante il suo terzo anno mi chiese di posticipare di un giorno la partenza per il viaggio di istruzione per permetterle di sottoporsi alle terapie: conoscendo bene la sofferenza a cui, ogni volta, andava incontro, non riuscivo a capacitarmi di come fosse possibile conservare quel sorriso, autentico, spontaneo, sincero.
Curiosa e sensibile, non voleva perdersi nemmeno un minuto di vita, un’ora di lezione, un pomeriggio di studio, un’uscita con le sue amiche più care.
Martina sofferente in sala prof., visibilmente provata ma sorridente, come sempre, che divide un cornetto con Giorgia, l’ultima istantanea che ho di lei e che conserverò nel cuore a perpetua memoria degli insegnamenti che questa giovane e impavida guerriera ci ha lasciato.
Coraggiosa e innamorata della vita, Martina ha affrontato un percorso sempre in salita, durissimo e doloroso, non abbandonando mai la speranza e l’ottimismo, e con il suo fare, dall’alto dei suoi diciassette anni vissuti nell’amore incondizionato della sua bella famiglia, nella “sorellanza” con le sue amiche più care, nell’accettazione di una realtà incomprensibile, così difficile da metabolizzare, ha dato a tutti noi, giovani e adulti, un’autentica lezione di vita che non dimenticheremo: vivere intensamente e con coraggio ogni attimo, assaporando l’Amore, l’Amicizia, la Gioia della vita che a lei non è mai mancata.


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