Scienza e tecnologia

Recensione Anker Solix 2: prova del fotovoltaico da balcone (plug and play) davvero smart

Il mondo del fotovoltaico “semplice” è sempre più sdoganato, ma con tutte le regolamentazioni in circolazione, le varie regole per prodotti diversi e una moltitudine di dispositivi fra cui scegliere non è facile districarsi. Oggi abbiamo voluto raccontarvi la nostra esperienza con un sistema definito plug and play diverso dal solito e che vuole mettere una pezza su alcuni dei maggiori limiti di questi dispositivi. Scopriamo il fotovoltaico semplice di Anker Solix 2.

L’idea dietro al fotovoltaico “fai da te” è che chiunque, o quasi, possa comprare un kit e metterlo in funzione iniziando da subito a risparmiare sulla bolletta. In questo ambito ci sono tantissime soluzioni sul mercato, ma come è facile immagine il mondo del plug and play ha dei limiti. Anker Solix 2 è un ecosistema di prodotti che vuole sfruttare il meglio di questa possibilità offerta dalle regolamentazioni con una soluzione semplice e quanto più accessibile.

Noi abbiamo provato questa configurazione:

  • Anker E1600 Pro
  • Batteria aggiuntiva da 1,6 kWh
  • Due pannelli da 540W
  • Supporti da giardino per i pannelli
  • Smart Meter

Il cuore di questo prodotto è l’Anker E1600 Pro. Si tratta di un micro inverter a cui si collegano i pannelli solari. Lui si occuperà di generare corrente da immettere nella vostra casa semplicemente collegando la sua presa schuko alla vostra casa. Semplice? Sì, effettivamente sì.

I pannelli sono disponibili di tagli leggermente diversi e i nostri erano poco più larghi di due metri e larghi poco più di un metro. Noi li abbiamo poggiati in terra, ma è possibile anche montarli al balcone con gli appositi supporti. Pesano non poco: vi converrà essere almeno in due, se non in tre. Sul retro collegherete la coppia di cavi in dotazione per arrivare poi al vostro E1600 Pro. Noi abbiamo comprato delle prolunghe su Amazon per poter posizionare il micro inverter dove ci era più comodo. Tutto l’impianto è certificato IP65 e può quindi resistere alle intemperie all’esterno.

E1600 Pro è un piccolo (ma pesante) blocco di metallo che contiene tutto il necessario per fare la “magia”. Sul fianco sinistro sono presenti quattro coppie di prese per i pannelli. Se volete risparmiare c’è la versione Plus che ha due coppie di connettori per i pannelli. A destra troviamo invece l’uscita con il cavo da 5 metri per collegarvi alla linea di casa e una porta schuko che supporta un output fino a 1kW, per collegarci direttamente dispositivi da alimentare senza passare dentro casa, oppure in caso di blackout (dove il sistema plug and play diventa altrimenti inutile).

Frontalmente troviamo un led di stato, un tasto di accensione e uno per la configurazione dell’app. È dotato quindi di Wi-Fi (con una buona portata) e di Bluetooth. All’interno troviamo anche una prima batteria da ben 1,6kWh, ma il sistema è modulare e si può espandere semplicemente impilando altre batterie aggiuntive da 1,6 kWh, fino ad un massimo di 9,6kWh. Noi ci siamo fermato a una sola per un totale di 3,2 kWh accumulabile.

Il vantaggio di un sistema simile è che solitamente con il plug and play (o sarebbe meglio dire “mini fotovoltaico” in termini di legge) è che tutta l’energia prodotta sul momento viene immessa in casa e se questa non viene consumata viene di fatto regalata al gestore della rete elettrica. Con l’accumulatore è possibile decidere quanta energia erogare fino a un massimo di 800W, limite di legge per questo tipo di prodotti, è archiviare il resto per quando il sole non starà più generando energia.

Non è previsto comunque uno stop alla produzione e se la batteria è al 100% e state comunque generando più di quanto state consumando l’energia viene comunque “donata” alla rete nazionale.

Qui entra in gioco lo smart meter. Questo si installa nel contatore ed è dotato di una pinza amperometrica che misura i vostri consumi in tempo reale. Si connette poi anche lui al Wi-Fi casalingo e “parla” con l’E1600 Pro, andando a comunicargli in tempo reale, con uno scarto massimo di 3 secondi, le variazioni nel consumo. Così questo E1600 Pro può erogare esattamente l’energia necessaria per coprire il consumo di casa e immagazzinare il resto, andando poi a usare questo “cuscinetto” per i momenti in cui il sole non basta più o è completamente assente. Fino al 10% della sua capacità, momento in cui andrà in stand by fino alla riattivazione grazia alla luce solare. Niente sprechi ed energia green quando e quanto vi serve.

Fino ad un massimo di 800W. Ovviamente.

Lo smart meter vi consente anche di avere una visione chiara di tutto l’andamento energetico in casa. Grazie all’applicazione avrete un grafico in tempo reale di quanta energia viene generata dai pannelli, da quanto sta erogando o immagazzinando la batteria, di quanta energia l’inverter sta passando alla casa e di quanta energia viene assorbita dalla rete del gestore. Tutti questi dati sono poi consultabili in comodi dati, aggregati anche per settimana, mese o anno. Segnaliamo solo un bug nel tab del consumo totale di casa, che risulta a 0W in certe fasce orarie notturne se la batteria è vuota (dove però viene correttamente rilevato l’apporto della rete). È un bug di gestione dai dati che non vi permetterà di sfruttare Solix 2 per avere una misura precisa dei consumi totali di casa, ma che non inficia minimamente il funzionamento del sistema.

Dall’applicazione potrete anche decidere una programmazione manuale delle fasce e dei giorni in cui erogare un certo quantitativo di energia, che è anche l’unica opzione di utilizzo nel caso non abbiate uno smart meter.

Se avete una smart plug potete invece aggiungere una priorità di erogazione dell’energia se viene richiesta da quella specifica presa smart.

L’applicazione vi dice poi quanta energia avete risparmiato in € e in CO2 e quanta energia avete prodotto dall’inizio. Potrete poi monitorare la temperatura delle batterie (nel nostro caso solitamente hanno seguito la temperatura esterna dell’aria), aggiornare il firmware o limitare l’uscita a 600W invece che 800W (non ci sono vie di mezzo). Interessanti anche i grafici che mostrano in che percentuali il vostro consumo giornaliero è stato soddisfatto dal sole, dalla batteria o dalla rete.

Ok, fantastico. Ma conviene? Anche perché un sistema simile serve per diminuire i costi delle bollette e non ha una funzione diversa da questa, se non aiutarvi a coprire il vostro fabbisogno in caso di blackout tramite la porta posta sul fianco. Il kit da me testato ha un prezzo di listino di 3.365€ (qui la configurazione), al momento scontato a 2.948€.

Dopo tutti i miei test ho realizzato che, ottimizzando i consumi di casa nelle ore con più luce avrei potuto optare per non includere la batteria aggiuntiva e puntare al E1600 Pro visto che non ho spazio (agevole) per più dei due pannelli da me utilizzati. In quel caso sarei andato su un prezzo di listino di 2.266€, scontato a 1.948€ (qui la configurazione). Ben mille euro in meno. Bisogna poi considerare che il mini fotovoltaico rientra nelle detrazioni al 50%, per cui però serve un pagamento con bonifico “parlante” che non è possibile fare sul sito Anker. Rivolgetevi ad altri professionisti per questo. Con una spesa di 974€ e un guadagno stimato di 292€ (1.460 kWh anno per 0,20€/kWh medio di costo energia) la spesa di ammortizzerebbe in poco più di 3 anni. Possiamo arrotondare a 4 per non essere troppo ottimisti, ma ci piacerebbe tornare sull’argomento in futuro dopo una prova più lunga.

Anche senza la detrazione può comunque essere molto conveniente se riuscite a esporre bene il corretto numero di pannelli e acquistando il corretto numero di batterie per le vostre necessità.

Cosa altro dovreste sapere? Dovete fare la comunicazione al gestore dell’infrastruttura della vostra zona e che vi servirà l’aiuto di un elettricista per lo smart meter e per un paio di documenti necessari per la comunicazione. Informate il condominio se i pannelli sono visibili e verificate eventuali vincoli paesaggistici.

Nota: nel momento in cui la recensione va online c’è un ulteriore sconto di altri 100€ su entrambe le configurazioni che ho proposto sopra.

Foto

Il sample per questa recensione è stato fornito da Anker, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Giudizio Finale

Anker Solix 2

La soluzione di Anker è geniale. Risolve due dei problemi maggiori del fotovoltaico “da balcone”. Vi permette di non sprecare energia regalandola alla rete e ha un’uscita schuko per sfruttare direttamente al corrente senza passare dal contatore. Ovviamente ciascuno dovrà fare i propri ragionamenti sul rapporto fra costo e benefici di un sistema simile, che però è indubbiamente una rivoluzione in molti ambienti garantendo, con molta meno burocrazia, a molti di iniziare subito a generare la propria energia pulita e di abbassare il costo della bolletta.

Pro

  • Semplice installazione
  • Senza sprechi
  • App semplice e chiara
  • Modulare

Contro

  • Prezzo non per tutti
  • C’è comunque da raccogliere alcuni documenti
  • Un bug nella visualizzazione dei consumi totali

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti
Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »