Società

Elezioni in Francia: ballottaggi, risultati e affluenza

A una settimana dal primo turno la Francia torna votare per i ballottaggi. 49 milioni di persone sono chiamate ad assegnare 501 seggi dopo i 76 assegnati al primo turno. 39 di questi sono andati a Rassemblement National di Marine Le Pen che non arriverebbe però alla maggioranza assoluta, secondo i sondaggi, in questo turno di ballottaggio. Si vota fino alle 20.

Affluenza

Sarà fondamentale l’affluenza che è stata molto alta al primo turno: 66,7 per cento. La partecipazione al voto alle 17 è del 59,7% con una prospettiva più alta del primo turno alla chiusura delle urne.

Exit Poll

Secondo gli exit poll belgi, arrivati prima della chiusura dei seggi, il Rassemblement National di Marine Le Pen non avrà la maggioranza assoluta dei seggi. Il canale tv RTBF dà alla destra tra i 210 e i 228 seggi. La maggioranza è di 289. Il fronte popolare sarebbe a 170 seggi, i macroniani a 140.

Campagna Elettorale

La campagna elettorale ha avuto toni sempre più aspri nell’ultima settimana con il presidente Macron che ha chiamato il paese a fare muro contro l’avanzata della destra, ma anche il calciatore Mbappé a sostenere il fronte opposto a Marine Le Pen. La leader della destra invece ha ribadito le sue posizioni: su tutte il no alle armi francesi all’Ucraina, ma anche la pensione a 60 anni per chi ha cominciato prima dei 20, doppia frontiera europea e francese, espulsione degli stranieri irregolari. Il Nouveau Front Populaire vuole abrogare la riforma delle pensioni, salario minimo a 1600 euro netti, imposta sul patrimonio, scuola 100% gratuita, riconoscimento dello Stato della Palestina. Ensemble vuole legare le pensioni all’inflazione, vuole aumento dei salari e settimana lavorativa di quattro giorni.

Ballottaggi

Sono 501 i seggi da assegnare. Il Rassemblement National ha ottenuto 39 seggi al primo turno ed è presente in 353 duelli, 86 sfide fra tre candidati e nelle due quadrangolari. Il Nouveau Front Populaire, quindi la sinistra, ha eletto 32 deputati la scorsa settimana ed è in corsa in 208 confronti a due, 89 triangolari e nelle due quadrangolari. Ensemble e i suoi alleati, quindi il centro, ha due seggi già assegnati e corre in 161 duelli individuali, 70 triangolari e due quadrangolari. Sono molti gli scontri a due perché in diversi seggi uno dei candidati di Ensemble o della sinistra si è ritirato per dare maggiore peso a una sola candidatura contro la destra di Le Pen.

Ipotesi

Se RN avesse la maggioranza assoluta l’ipotesi più accreditata sarebbe quella di Jordan Bardella primo ministro. Lo scenario più probabile potrebbe essere quella di un Parlamento senza maggioranza. con i tre blocchi a dover fare accordi fra loro: Le Pen e Bardella a destra, al centro Macron e il premier Attal, a sinistra il Nouveau Front Populaire di Mélenchon e Glucksmann. Le divisioni della sinistra, che è composta da socialisti, comunisti, ecologisti e insoumis di Mélenchon, potrebbe dividersi e aiutare il centro. L’unico sentimento comune è quello contro la destra. Il rischio vero è quello dell’ingovernabilità.

Obiettivo di Macron, che ha scelto la via delle urne dopo la debacle delle elezioni europee, è quello di essere il centro di una grande alleanza che il suo premier ha definito popolare dai gollisti alla sinistra contro l’estrema destra. Dipenderà dai ballottaggi e dal peso delle diverse forze della sinistra. Dall’altra parte l’unica alleanza possibile sembra quella di RN con i Républicains. Ci sono 30mila agenti impegnati per garantire l’ordine per il timore di guerriglie.


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