Tesla mostra come il suo robot sappia piegare i vestiti, ma forse è anche più utile
Si potrà essere scettici sulle iniziative di Elon Musk, ma, almeno dai video diffusi su X, non si può dire che non le realizzi. Il più notevole di questi è Optimus, il robot dell’azienda che sembrava una presa in giro (ricordate la presentazione con un uomo che indossava una tuta?) e che ora sembra in grado di compiere movimenti veramente complessi (se invece siete interessati a come ricaricare una Tesla, date un’occhiata al nostro approfondimento sulla rete di ricarica Supercharger).
A rivelarlo un video condiviso su X dallo stesso miliardario, che mostra l’ultima generazione del robot, Optimus Gen 2, prendere una maglietta da un contenitore e piegarla, se non in maniera impeccabile quantomeno meglio di quanto è in grado di fare chi vi scrive.
I progressi, lasciando perdere la farsa del lancio, sono a dir poco stupefacenti. In pochi mesi il robot umanoide è passato dal compiere pochi passi e muovere a malapena un braccio per salutare la platea a prototipi sempre più avanzati.
E se a maggio 2023 abbiamo visto alcuni prototipi camminare lentamente nella Gigafactory che produce i Cybertruck, nel giro di settimane abbiamo assistito a un progresso esponenziale. A settembre Tesla ha rivelato che Optimus è ora addestrato con reti neurali end-to-end ed è stato in grado di eseguire nuovi compiti, come l’ordinamento degli oggetti in modo autonomo.
A dicembre poi è stato presentato l’attuale Optimus Gen 2, con un aspetto molto più definito e in grado non solo di compiere movimenti fluidi e di estrema precisione (nel video pubblicato lo si vedeva maneggiare le uova e compiere gesti veramente impressionanti) ma anche di ballare a ritmo di musica.
Ora, con il nuovo video, lo si vede piegare una maglietta, e Milan Kovac, uno degli ingegneri del progetto, ha commentato che il robot sarà in grado di eseguire compiti sempre più complessi grazie alla capacità di raccogliere in autonomia i dati necessari per addestrare le reti neurali end-to-end e accumulare abbastanza diversità di dati per essere in grado di generalizzare (ovvero comprendere le situazioni grazie ai dati assimilati) più velocemente.
Proprio come avviene nelle auto Tesla con il nuovo Full Self-Driving.
Certo, si tratta comunque di una demo, e Tesla ha sicuramente scelto il video in cui il robot si comportava meglio (e probabilmente ad aver lavorato solo per fargli completare questa operazione), ma nondimeno è un progresso notevole.
Non solo, ma il video mostra anche un particolare interessante. Tesla forse in futuro vorrà vendere il robot nelle case come domestici, ma al momento l’obiettivo è usarlo nelle catene di montaggio, e nel video c’è un particolare interessante. Sul bancone di fianco a quello in cui sta operando il robot si vedono una serie di celle Tesla 4680, il che ci fa pensare che Tesla stia cercando di far fare a Optimus lavori come l’assemblaggio delle batterie e altri compiti ripetitivi.
Al momento non sappiamo a che punto siano gli ingegneri sotto questo aspetto (ed è sempre possibile che le celle siano state messe lì apposta per mostrarle agli investitori), ma di questo passo possiamo attenderci novità a breve.
E Musk non è certo il tipo da non mostrarle a tutti appena disponibili.
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