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Sparatoria alla Brown University di Providence (Stati Uniti): due studenti uccisi e nove feriti gravi. Assalitore in fuga

È di due studenti morti e nove feriti gravi il bilancio della sparatoria avvenuta ieri pomeriggio alla Brown University di Providence, nello Stato del Rhode Island, sulla costa orientale degli Stati Uniti. Tutte le persone coinvolte sono studenti dell’ateneo, come ha confermato la presidente dell’università, Christina Paxton, nel corso di una conferenza stampa. Il responsabile dell’attacco è riuscito a fuggire ed è tuttora ricercato.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità locali, un uomo ha aperto il fuoco all’interno dell’edificio Barus & Holley, una struttura di sette piani che ospita la Facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Fisica. Gli spari sono stati esplosi in un’aula al primo piano. Il sindaco di Providence, Brett P. Smiley, e i vertici della polizia cittadina hanno confermato il numero delle vittime e la gravità delle condizioni dei feriti, otto dei quali versano in condizioni critiche.

Sparatoria alla Brown University, chi è il sospettato

Le forze dell’ordine hanno diffuso un breve video che riprende il sospettato mentre lascia l’edificio a piedi. Le immagini, però, mostrano l’uomo solo di spalle: il volto non è visibile e, secondo alcune testimonianze, potrebbe aver indossato una maschera mimetica grigia. Il vice capo della polizia di Providence, Timothy O’Hara, ha riferito che il sospettato sarebbe un uomo di circa 30 anni, vestito interamente di nero. Al momento sono impegnati nelle ricerche circa 400 agenti, con il supporto dell’FBI.

L’allarme è scattato nel pomeriggio di ieri, quando l’Università ha diramato un messaggio di emergenza segnalando la presenza di un «assalitore armato attivo» nel campus. «Chiudete a chiave le porte, silenziate i telefoni e rimanete nascosti fino a nuovo ordine», recitava l’avviso inviato a studenti, docenti e personale. Il campus, situato nel centro della città di Providence, è stato immediatamente posto in lockdown e l’area è rimasta isolata per diverse ore.

In una prima fase era circolata la notizia di un arresto, poi smentita. Anche il presidente Donald Trump aveva inizialmente parlato di un fermo sul social Truth, salvo poi correggere l’informazione. «Che cosa terribile. Tutto ciò che possiamo fare ora è pregare per le vittime», ha scritto in un secondo messaggio.

Le ultime notizie della sparatoria nell’università di Providence

Durante le indagini sono stati recuperati bossoli di proiettile all’interno dell’edificio. «Si tratta di prove importanti, ma non forniremo dettagli specifici», ha precisato il sindaco Smiley, citato dalla Cnn. Diverse ore dopo la sparatoria, le autorità hanno escluso l’esistenza di ulteriori minacce immediate, pur invitando la popolazione a evitare la zona fino alla conclusione delle operazioni di ricerca.

Secondo quanto riferito al New York Times dalla professoressa Rachel Friedberg, gli spari sono iniziati durante una sessione di revisione dell’esame finale del corso di Principi di economia. Una studentessa, Martyna Kaps, ha raccontato al Brown Daily Herald di aver udito «forti botti» mentre usciva dall’aula e di aver visto studenti fuggire nel panico. «Da quello che ho sentito, alcuni si sono nascosti dietro la cattedra per ripararsi dai colpi», ha spiegato.

L’allerta ufficiale è stata diramata alle 16.22 ora locale, con un successivo aggiornamento alle 17.11 che ribadiva l’obbligo di restare al riparo. Solo in serata la situazione è tornata sotto controllo, mentre le ricerche del sospettato proseguono.

Fondata nel 1764, la Brown University è una delle più prestigiose università della Ivy League e conta circa 11mila studenti. «La nostra priorità assoluta in questo momento è sostenere le famiglie colpite da questa tragedia», ha dichiarato la presidente Paxton, ricordando i due studenti che hanno perso la vita.

Che università è la Brown di Providence

Fondata nel 1764, la Brown University è una delle più prestigiose università della Ivy League e conta circa 11mila studenti. «La nostra priorità assoluta in questo momento è sostenere le famiglie colpite da questa tragedia», ha dichiarato la presidente Paxton, ricordando i due studenti che hanno perso la vita.


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