Presepe nella bufera, statuina effemminata. Maggioranza contro a Senigallia. La Lega: «Nulla di strano». FdI: «Viva le tradizioni»

SENIGALLIA Il presepe di piazza Roma divide la maggioranza. La Lega lo difende e invita a occuparsi di questioni più serie. Ciò che di solito l’opposizione replica al Ministro Salvini, paladino della Natività. A Senigallia non serve, fanno tutto da soli. Fratelli d’Italia torna a chiedere di spostarlo. Non può stare nella piazza del Comune. Di mezzo c’è il sindaco che, abilissimo nello schivare le polemiche, prende tempo.
Il casus belli
A scatenare il dibattito la statuina di San Giuseppe ritenuta effemminata.
La prima a sollevare la questione è stata Lucia Pucci, ex consigliere della Lega, eletta con Olivetti. «Può parlare per sé e non certo per la Lega visto, oltretutto, che se n’è andata – interviene Elena Campagnolo, assessore e segretario provinciale della Lega – non ci vediamo nulla di strano, l’artista ha inoltre detto che si tratta di un San Giuseppe giovane. Per noi le cose di cui occuparsi sono altre come, ad esempio, la manovra di bilancio con cui andiamo ad aiutare tutte le famiglie facendo il taglio dell’Irpef». A chiedere la rimozione del presepe, facendosi carico del malcontento, era stato anche il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimo Montesi.
Ciccioli interviene
«Non so neanche chi abbia sollevato il problema ma a noi il presepe va benissimo e – ribadisce l’assessore – se uno vuole avere informazioni sulla Lega, deve sentire il provinciale che sono io». Le risponde Carlo Ciccioli, eurodeputato e segretario provinciale di Fratelli d’Italia: «Si può stare nella stessa coalizione ma su aspetti culturali, ideali o su radici storiche o valori non negoziabili si possono anche avere idee diverse. Sono, però, sorpreso che il distinguo arrivi dal rappresentante provinciale e assessore comunale della Lega. Non siamo d’accordo. Capisco il sindaco Olivetti, la cui ricandidatura sostengo con convinzione, che cerca di evitare polemiche. Poiché politicamente però noi abbiamo un ruolo diverso, siamo tenuti a sostenere con convinzione le nostre idee. Quella rappresentazione non va bene. Se è una libera opera d’arte, così come si giustifica l’artista, e la vuole esporre nessun problema, la esponga in una libera galleria. Nella piazza del Comune di fronte alla residenza Municipale proprio no».
La posizione
Ciccioli sta con il capogruppo. «Presenta tratti ambigui che mancano assolutamente di rispetto alla nostra tradizione – insiste – alla nostra cultura e alla storia cattolica di Senigallia che ha espresso vescovi, cardinali, un Papa proclamato Beato ed il suo San Paolino. Poi non c’è bisogno di fare la guerra. Ma non si può tacere solo per convenienza perché significa cedere la nostra anima. All’assessore Campagnolo dedico le parole di Salvini che la pensa esattamente come noi. Lui commenta così il Presepe “senza volti” di Bruxelles: “inclusivo…. o tristarello. Lascio a voi ogni commento. Viva le nostre tradizioni”».



