Tavoli refrigerati professionali: perché sono un alleato in cucina

Chi lavora in una cucina professionale conosce alla perfezione quanto un ambiente igienizzato, salubre e che rispetta le materie prime faccia la differenza. Uno degli elementi più importanti che non può mancare, indipendentemente dalla dimensione dell’attività, sono i tavoli refrigerati che uniscono la possibilità di lavorare su una superficie igienica alla conservazione delle materie prime.
Con i sistemi di raffreddamento avanzati uniti ai termostati digitali mantiene gli alimenti sempre freschi e a portata di mano senza sacrificare la qualità o lo spazio.
Cosa sapere sui tavoli refrigeranti
Se scegli di acquistare tavoli refrigerati per la tua attività devi sapere che quelli più professionali sono dotati di sistemi di refrigerazione avanzati, spesso con termostati digitali che ti consentono di monitorare e regolare con accuratezza la temperatura.
L’obiettivo? Preservare la freschezza e non rinunciare alla sicurezza alimentare. Grazie a questi dispositivi si evita la proliferazione di microrganismi e si garantisce una base di lavoro igienica e affidabile essenziale in ambienti food e nella ristorazione.
In questi cambi gli ingredienti e le preparazioni hanno bisogno di tempo e manipolazioni, ecco perché questo strumento diventa più che mai essenziale. La sua funzione multipla aiuta a conservare, organizzare e ridurre spazio non necessitando di ulteriori frigoriferi.
Come scegliere il tavolo refrigerato giusto
Per scegliere un tavolo refrigerante professionale ecco alcuni elementi da considerare:
- Temperatura di mantenimento. Quelli a temperatura positiva compresa tra -2 gradi e +8 gradi sono pensati per ingredienti pronti all’uso. Vengono impiegati per carne, verdure, latticini e condimenti perché hanno un ciclo di rotazione rapido. Se la cucina lavora con stock più lunghi come pasticceria congelata, pesce surgelato o basi per impasti meglio puntare su modelli a temperatura negativa tra -18 e -22 gradi;
- Profondità. Chiaramente bisogna analizzare quanto spazio si ha a disposizione ma i modelli professionali spaziano da quelli profondi 600 mm compatti e perfetti per bar o piccole gastronomie arrivando a 700 mm per quelli nella ristorazione tradizionale e collettiva. Eventualmente per chi cerca massimo comfort è possibile scegliere tavoli profondi fino a 800 mm.
Oltre a dimensioni e temperatura, entrano in gioco gli allestimenti. I tavoli refrigerati possono essere dotati di due, tre o quattro porte, ma anche di cassetti modulari. Qui entra in campo l’organizzazione del tuo lavoro. Se ti serve suddividere gli ingredienti per posizione o frequenza d’uso, i cassetti ti permettono di separare salse, preparazioni rapide, trito e semilavorati in modo intuitivo.
Attenzione alla manutenzione
Assolutamente essenziale è la manutenzione che aiuta a preservare il dispositivo e farlo vivere a lungo. Una pulizia superficiale giornaliera è imprescindibile e va eseguita svuotando il tavolo, rimuovendo ripiani e componenti per lavarli con detergenti idonei. Prestare cura a giunture e bordi è importantissimo perché è proprio qui che potrebbe annidarsi lo sporco.
Va poi gestita la pulizia del filtro che se sporco potrebbe provocare stress ai compressori rallentando il raffreddamento e aumentando il rischio di guasti. Bisognerebbe vedere la manutenzione ordinaria come un investimento; se fatta con regolarità si ridurranno le problematiche, il prodotto durerà a lungo e si ottimizzeranno le spese.
Questa è una breve guida che può aiutare alla scelta di quello giusto tra i tavoli refrigerati professionali in commercio.
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