“Blitz autorizzato da Putin”. E Londra sanziona gli 007 russi per l’attacco con l’agente nervino
Il Regno Unito ha sanzionato l’agenzia di intelligence russa GRU e convocato l’ambasciatore di Mosca in Uk. Il motivo è presto detto: un’indagine ha concluso che il presidente russo Vladimir Putin sarebbe responsabile del famigerato attacco con agente nervino avvenuto sul suolo britannico nel 2018. Il riferimento è al misterioso blitz che quasi dieci anni fa ha scosso la città di Salisbury. Londra ha dichiarato che il citato GRU è stato sanzionato nella sua interezza per l’azione ideata per prendere di mira Sergei Skripal, un ex agente sovietico che era fuggito nel Regno Unito. Ecco che cosa sappiamo.
Putin al centro dell’indagine Uk
La vicenda ha fatto a lungo discutere. Skripal e sua figlia Yulia si ammalarono gravemente, ma sopravvissero all’attacco. Una donna britannica, Dawn Sturgess, e il suo compagno invece collassarono dopo essere entrati in contatto con una bottiglia di profumo abbandonata contenente l’agente nervino Novichok. La donna si spruzzò il contenuto della bottiglia sul polso e morì pochi giorni dopo. Il suo compagno sopravvisse. Anche un agente di polizia, Nick Bailey, si sentì male ma riuscì comunque a salvarsi.
Ebbene, l’ex giudice della Corte Suprema britannica Anthony Hughes, che ha condotto un’indagine sulla morte di Sturgess, ha affermato che l’attacco agli Skripal “doveva essere stato autorizzato ai massimi livelli“, ovvero da Vladimir Putin. La stessa Hughes ha poi concluso che Sturgess fosse “una vittima innocente di un tentativo da parte di funzionari di un’organizzazione statale russa di compiere un assassinio per le strade di Salisbury utilizzando un agente nervino altamente tossico“. Mosca, ricordiamolo, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nell’attacco.
La mossa di Londra
Il governo dell’Uk, come detto, ha convocato l’ambasciatore russo per chiedere una risposta ai risultati dell’inchiesta e, soprattutto, in merito a quella che ha definito la “continua campagna di attività ostili” di Mosca contro Londra. Il Regno Unito ha inoltre sanzionato altri tre ufficiali del GRU, ritenuti responsabili di aver orchestrato attività ostili in Ucraina e in tutta Europa, tra cui la pianificazione di un attacco terroristico contro supermercati ucraini che avrebbe preso di mira civili innocenti. Nel frattempo, il primo ministro britannico Keir Starmer ha affermato che le conclusioni di Hughes “sono un grave promemoria del disprezzo del Cremlino per le vite innocenti“. “La morte inutile di Dawn è stata una tragedia e rimarrà per sempre un ricordo dell’aggressione sconsiderata della Russia“, ha affermato.
Il GRU, l’agenzia di intelligence militare russa, è ora sanzionato nella sua interezza dal Regno Unito. Gli agenti del GRU, si legge sul sito del governo britannico, “eseguono gli ordini di Putin, cercando di destabilizzare l’Ucraina e tentando di seminare caos e disordine in tutta Europa“. L’azione di Londra si è concretizzata in concomitanza con la pubblicazione del rapporto finale di Huges sulle tragiche circostanze che circondano la morte di Dawn Sturgess a Salisbury nel 2018.
Le sanzioni odierne colpiscono anche otto ufficiali dell’intelligence militare informatica “per aver lavorato per il GRU, l’organizzazione responsabile delle operazioni informatiche che hanno preso di mira Yulia Skripal con il malware X-agent e, cinque anni dopo, del tentato omicidio di Yulia e di suo padre sul suolo britannico“.
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