Safe Chips Act: senatori bipartisan vogliono fermare Trump sui chip alla Cina
Un gruppo bipartisan di senatori statunitensi, tra cui il noto repubblicano e falco anti-Cina Tom Cotton, ha presentato giovedì un disegno di legge che impedirebbe all’amministrazione Trump di allentare per 2 anni e mezzo le regole che limitano l’accesso di Pechino ai chip per l’intelligenza artificiale.
Il disegno di legge, noto come Safe Chips Act, è stato presentato dal senatore repubblicano Pete Ricketts e dal democratico Chris Coons. Esso richiederebbe al Dipartimento del Commercio, che supervisiona i controlli sulle esportazioni, di negare qualsiasi richiesta di licenza proveniente da acquirenti in Cina, Russia, Iran o Corea del Nord per ricevere chip statunitensi per l’IA più avanzati di quelli che attualmente sono autorizzati a ottenere, per un periodo di 30 mesi. Dopo tale periodo, il Dipartimento del Commercio dovrebbe informare il Congresso su qualsiasi proposta di modifica alle regole con un mese di anticipo rispetto alla loro entrata in vigore.
“Negare a Pechino l’accesso ai migliori chip americani per l’IA è essenziale per la nostra sicurezza nazionale”, ha dichiarato Ricketts in un comunicato.
La legislazione, co-sponsorizzata dal repubblicano Dave McCormick e dai democratici Jeanne Shaheen e Andy Kim, rappresenta un raro tentativo guidato in parte dallo stesso partito di Trump per impedirgli di allentare ulteriormente le restrizioni sulle esportazioni tecnologiche verso la Cina. A fronte delle nuove restrizioni cinesi sulle esportazioni di terre rare — materiali cruciali per le aziende tecnologiche globali — il Dipartimento del Commercio sotto Trump aveva prima imposto e poi annullato i limiti sui chip H20 di Nvidia per l’IA, una mossa criticata dal rappresentante repubblicano John Moolenaar, presidente della Commissione Selezionata della Camera sulla Cina.
Come parte dei negoziati con la Cina per ritardare le sue stesse restrizioni sulle terre rare, Trump ha rinviato di un anno una norma che avrebbe limitato le esportazioni tecnologiche statunitensi verso le filiali di aziende cinesi già in blacklist, e ha promesso di eliminare una regola dell’era Biden che limitava le esportazioni di chip per l’IA a livello globale in base anche al rischio che i chip venissero contrabbandati in Cina. Il disegno di legge arriva mentre l’amministrazione Trump valuta l’autorizzazione alla vendita dei chip di intelligenza artificiale Nvidia H200 alla Cina, secondo quanto riportato da Reuters. I falchi anti-Cina a Washington temono che Pechino possa utilizzare questi preziosi chip per potenziare il proprio esercito con armi basate sull’IA e con capacità di intelligence e sorveglianza più potenti.
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