Come comprendere e calcolare il TAEG per scegliere il prestito più conveniente
Il mercato dei prestiti personali italiano ha registrato nel 2024 una crescita significativa, con oltre 8 milioni di famiglie che hanno richiesto un finanziamento per realizzare i propri progetti di vita.
La scelta del prestito più conveniente passa attraverso la comprensione di un indicatore fondamentale: il TAEG, che rappresenta il costo reale e completo della somma richiesta in prestito.
Districarsi tra offerte apparentemente vantaggiose che, però, nascondono costi aggiuntivi richiede una conoscenza approfondita di questo parametro, spesso sottovalutato dai consumatori nella fase di valutazione.
Cos’è il TAEG e perché è fondamentale nella scelta del prestito
Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) rappresenta l’indicatore più completo per valutare il costo totale di un prestito personale, includendo non solo gli interessi ma tutte le spese obbligatorie per la richiesta del finanziamento.
Questo parametro sintetizza in un’unica percentuale annua l’impatto economico reale che il prestito avrà sulle finanze del richiedente, permettendo di confrontare facilmente diverse offerte presenti sul mercato.
A differenza di altri indicatori parziali, il TAEG comprende tutti i costi del credito: le spese di istruttoria, i costi di gestione della pratica, le spese per l’incasso delle rate mensili e le eventuali polizze assicurative obbligatorie richieste dall’istituto di credito.
La normativa europea impone agli istituti finanziari di comunicare sempre il TAEG nei documenti informativi precontrattuali, garantendo così la trasparenza necessaria per permettere ai consumatori di effettuare scelte consapevoli sul proprio indebitamento.
Differenza tra TAN e TAEG nel calcolo del costo totale del finanziamento
Il TAN (Tasso Annuo Nominale) rappresenta esclusivamente il tasso di interesse puro applicato al capitale richiesto, ovvero la percentuale annua che l’istituto di credito richiede come remunerazione per l’erogazione del prestito.
Se il TAN indica solo il costo del denaro in senso stretto, il TAEG include tutte le voci di spesa accessorie che il cliente dovrà sostenere per gestire il finanziamento nel tempo.
La differenza tra questi due indicatori può essere sostanziale: un prestito con TAN apparentemente conveniente potrebbe rivelarsi più oneroso di un altro con TAN superiore ma con minori spese accessorie, risultando in un TAEG finale più vantaggioso.
Per questo motivo, basare la propria scelta unicamente sul TAN pubblicizzato rappresenta un errore comune che può portare a sottostimare il costo effettivo del prestito di diverse centinaia o migliaia di euro nell’arco della durata del finanziamento.
Come calcolare il TAEG e quali spese include nel prestito personale
Il calcolo del TAEG segue una formula matematica complessa che tiene conto del capitale erogato, della durata del finanziamento, dell’importo delle rate e di tutte le spese obbligatorie connesse all’operazione.
Le voci di costo incluse nel TAEG comprendono le spese di istruttoria per l’apertura della pratica, i costi di gestione mensili o annuali del finanziamento, le spese per l’incasso delle rate e le eventuali polizze assicurative obbligatorie per accedere a determinate condizioni.
Non rientrano invece nel calcolo del TAEG le spese notarili, le imposte governative, le penali per ritardato pagamento e le polizze assicurative facoltative che il cliente può liberamente scegliere se sottoscrivere.
Gli istituti di credito sono tenuti a fornire esempi rappresentativi del TAEG nei loro materiali informativi, utilizzando parametri standard come un prestito di 10.000 euro rimborsabile in 48 rate mensili, facilitando così la comprensione immediata del costo totale.
Confrontare i prestiti attraverso il TAEG per trovare l’offerta più conveniente
Il confronto tra diverse proposte di prestito personale attraverso il TAEG permette di identificare immediatamente quale offerta risulti economicamente più vantaggiosa, indipendentemente dalle strategie di marketing degli istituti finanziari.
Una differenza anche solo dell’1% nel TAEG può tradursi in un risparmio di diverse centinaia di euro sul costo totale del finanziamento, rendendo fondamentale l’analisi comparativa di almeno tre o quattro preventivi prima di prendere una decisione.
Oltre al TAEG, nella valutazione complessiva andrebbero considerati anche elementi come la flessibilità contrattuale, la possibilità di estinzione anticipata senza penali eccessive e la qualità del servizio clienti offerto dall’istituto.
La trasparenza del TAEG consente inoltre di valutare se convenga optare per un prestito con durata maggiore e rate più basse o privilegiare un rimborso più rapido con rate superiori ma interessi complessivi minori.
Simulatori online e strumenti pratici per valutare il TAEG del tuo finanziamento
I simulatori di prestiti online rappresentano strumenti indispensabili per calcolare rapidamente il TAEG e confrontare diverse opzioni di finanziamento comodamente da casa, inserendo importo desiderato, durata e finalità del prestito.
Piattaforme come quella di Santander Consumer Bank permettono di ottenere in pochi secondi una simulazione accurata della rata mensile e del TAEG applicato, includendo automaticamente tutte le spese accessorie nel calcolo finale.
Durante la simulazione online, il sistema genera automaticamente diversi scenari modificando la durata del rimborso, consentendo di visualizzare come varia il TAEG effettivo al cambiare del numero di rate mensili.
L’utilizzo di questi strumenti digitali, disponibili 24 ore su 24 anche da smartphone, permette di richiedere preventivi personalizzati senza impegno e di procedere eventualmente con la richiesta formale del finanziamento direttamente online con firma digitale.
La scelta consapevole di un prestito personale richiede tempo e attenzione nella valutazione del TAEG, l’unico indicatore capace di rivelare il costo reale del finanziamento.
Un risparmio anche minimo sul TAEG può tradursi in centinaia di euro in meno da restituire: vale quindi la pena dedicare il tempo necessario per effettuare una scelta informata che non gravi eccessivamente sul bilancio familiare nei mesi o anni a venire.
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