Liguria

Imprese storiche di Genova e provincia, la premiazione delle 15 new entry: ecco quali


Genova. Domani alle 17, nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, si terrà la cerimonia ufficiale di consegna degli attestati di iscrizione al Registro Nazionale delle Imprese Storiche di Unioncamere alle 15 imprese della provincia di Genova che hanno superato il traguardo dei cento anni di attività ininterrotta. Non sarà soltanto un momento celebrativo, ma un’occasione di riflessione sul valore dell’impresa come elemento fondante dell’identità economica e sociale del territorio, capace di attraversare generazioni, crisi e trasformazioni tecnologiche senza perdere solidità e visione.

Alla cerimonia interverranno il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio e il direttore de Il Secolo XIX Michele Brambilla, che presenteranno una nuova partnership editoriale in partenza nel 2026.

Il Registro Nazionale delle Imprese Storiche, promosso da Unioncamere con le Camere di Commercio italiane, riconosce ufficialmente le aziende che operano da almeno cento anni senza interruzioni nello stesso settore merceologico, tutelando e valorizzando un patrimonio fatto di competenze, saper fare e radicamento territoriale.

A livello nazionale le attività storiche censite superano quota 2.600, ma Genova guida la classifica italiana: con 165 imprese riconosciute, la Camera di Commercio genovese si colloca al primo posto nel Paese per numero di imprese ultracentenarie. Un primato che misura la forza di un sistema produttivo costruito sulla responsabilità, sulla visione di lungo periodo e su una cultura d’impresa profondamente radicata.

«Solo a titolo di esempio, le “storiche” censite a Milano sono 154, a Torino 133 e a Firenze 119. La straordinaria longevità delle genovesi – sottolinea il presidente Luigi Attanasio – riflette senza dubbio molte caratteristiche tipiche del nostro carattere: la tenacia, la capacità di affrontare le difficoltà, la resilienza nei momenti di crisi e una parsimonia che diventa lungimiranza negli investimenti. Le nostre imprese centenarie sono la dimostrazione che si può crescere senza rinunciare alla propria identità, essere discreti ma solidi, tradizionali ma pronti al cambiamento. Sono esempi concreti di sostenibilità economica e sociale».

Il presidente evidenza poi l’impegno del sistema camerale e delle associazioni di categoria: «Ovviamente, accanto al valore degli imprenditori e delle famiglie, è fondamentale il ruolo delle istituzioni e il lavoro certosino svolto dagli uffici camerali nel censire le centenarie. La Camera di Commercio, insieme al sistema associativo, lavora ogni giorno per favorire la continuità aziendale e accompagnare le imprese nelle transizioni generazionali, nell’accesso al credito, nei processi di innovazione, nella doppia transizione digitale e green e nella formazione. Garantire alle imprese strumenti per durare nel tempo significa costruire sviluppo stabile e futuro per l’intero territorio».

Le 15 new entry nel Registro di Unioncamere – iscritte tra il 2023 e il 2025 – rappresentano comparti molto diversi – dalla logistica all’ospitalità, dall’agricoltura al commercio – testimoniando la varietà e la vitalità del sistema economico locale:

Canepa 1862 S.r.l., Rapallo, 1862
Canestro Lorenzo (Bagni Pagana), Rapallo, 1922
Farmacia Garbarini, Genova, 1908
Frantoio Bo di Carlo Bo & C. Snc, Sestri Levante, 1867
Monge Sancarbo Srl, Genova, 1915
GDT Logistic S.p.a., Genova, 1905
Hotel Metropole S.r.l., Santa Margherita Ligure, 1897
Ignazio Messina & C. Spa, Genova, 1921
Landini S.r.l., Genova, 1924
Macchine Edili Repetto S.r.l., Genova, 1913
Macelleria Viglino S.a.s. di Caterina Urbani & C., Cogoleto, 1905
Natoli Gioielleria S.p.a., Genova, 1915
Sogis S.r.l. (Squash – Bagni Benvenuto), Genova, 1923
Tarigo Giacomo & C. Srl, Genova, 1922
Saimare S.p.a., Servizi Ausiliari Internazionali Marittimi, Genova, 1924

La cerimonia nella Sala delle Grida sarà quindi un omaggio pubblico a imprese che hanno attraversato il Novecento e raggiunto il presente superando guerre, crisi economiche e rivoluzioni industriali. In un’epoca in cui la vita media delle imprese tende ad accorciarsi, il Registro delle Imprese Storiche assume un valore ancora più simbolico e concreto: celebra il capitale più prezioso dell’economia, il tempo, unito alla capacità di cambiare senza perdere radici.




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