Friuli Venezia Giulia

Pronti alla sfida della riforma

La nostra risulta essere la seconda regione italiana per rapporto tra persone volontarie e cittadinanza: sono una ogni sette residenti over 14. Una vocazione, questa, che resiste pur non essendo immune a un calo degli attivisti che si registra in tutto il Paese, sia nell’ambito del volontariato organizzato sia nelle reti informali. Il Friuli Venezia Giulia è alle spalle solo del Trentino Alto Adige: da qui l’obiettivo di un salto di qualità nel rapporto con la Regione e con gli enti locali, uno dei temi centrali che caratterizzano la Giornata internazionale del Volontariato 2025, che si celebra il 5 dicembre e che sul nostro territorio vedrà Gorizia come baricentro.

Movimento volontariato italiano Fvg

“Espressione di una rete che conta 8.500 realtà e oltre 150mila volontari, ci sentiamo una componente essenziale nel garantire il funzionamento del welfare e la tenuta sociale delle nostre comunità, con un impegno che va dai servizi sanitario-assistenziali all’educazione, dallo sport alla cultura, dall’organizzazione di attività per il tempo libero all’impegno civile nel sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Ma non siamo semplici fornitori di servizi: quello a cui puntiamo è un ruolo di cogestione e coprogrammazione, a fianco della Regione e degli Enti locali, del welfare e dei servizi per il territorio”. È quanto dichiara Dino Del Savio, presidente del Movimento volontariato italiano Fvg (Movi Fvg), nell’annunciare anche i due eventi che caratterizzeranno le celebrazioni della Giornata internazionale: un incontro transfrontaliero in mattinata, nella sede del Comune di Nova Gorica, e un appuntamento a teatro in serata a Gorizia, con uno spettacolo sul tema degli sconfinamenti.

Dino Del Savio

Una rete oltreconfine

La costruzione di una rete con le realtà di oltreconfine è la grande novità della Giornata del Volontariato 2025 (Giv25), che arriva al temine di un percorso avviato in estate sui temi del diritto alla salute, della tutela dell’ambiente, dello sport inclusivo, dell’educazione e dei legami di comunità. Ne è nata una piattaforma di confronto con la regione, discussa anche nel Meeting del Volontariato di Udine e finalizzata all’avvio del tavolo sul nuovo testo unico del Terzo settore: “L’assessore regionale Riccardi – dichiara ancora Del Savio – ha dichiarato che punta a una riforma scritta assieme alle rappresentanze del volontariato. È una sfida che siamo pronti a raccogliere”.

Gli appuntamenti

Quanto agli appuntamenti del 5 dicembre, l’incontro di Nova Gorica, in programma alle 11 in municipio, sarà l’occasione per presentare alla stampa e alle istituzioni le attività promosse dalla rete transfrontaliera del terzo settore attivata quest’anno in concomitanza con Go!2025: in particolare GO!Together, un gioco urbano transfrontaliero Nova Gorica-Gorizia pensato come occasione di dialogo e di scoperta del territorio dedicata alle giovani generazioni, e L’Ambiente non ha Confini, l’avvio di un progetto di monitoraggio dei parametri ambientali al di qua e al di là del Confine, curato da Legambiente Fvg su dati forniti due di Gorizia e Nova Gorica. Interverranno tra gli altri l’assessora Patrizia Artico e il vicesindaco Marko Tribuson per i due Comuni, il presidente nazionale Gianluca Cantisani e Dino Del Savio per il MoVi, Robert Gajser per la Fondazione Planota, partner sloveno del progetto.

Lo spettacolo di chiusura

A chiudere il programma uno spettacolo teatrale in serata al Centro culturale Lojze Bratuz di viale XX Settembe: sul palco, con inizio alle 20.30, racconti di Angelo Floramo e Anja Mugerli, letti dagli autori, lo spettacolo Blues di confine, interpretato da Federica Mulas con gli allievi del laboratorio teatrale del carcere di Gorizia e l’accompagnamento del folk friulano dei Carantan.


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