Piano Freddo, circa 350 posti per i senza dimora e accoglienza a libero accesso

Genova. Saranno oltre 100 i posti letto che, con l’attivazione del Piano Inverno 2025-2026 prevista per lunedì 8 dicembre, saranno messi a disposizione delle persone senza dimora sul territorio genovese.
Nel patto di sussidiarietà sistema delle accoglienze per persone senza dimora prevede circa 220 posti posti notturni di bassa soglia e posti di seconda accoglienza strutturati, cui se ne aggiungeranno altri 100 per un totale di quasi 350 posti.
La notizia arriva nei giorni in cui molto si dibatte della morte di una clochard, trovata senza vita sotto i portici di via Fieschi e affetta da diverse patologie, che ormai da diversi giorni era giorno e notte in strada.
I posti accoglienza per senza dimora in città
Il nuovo sistema di accoglienze del Piano Inverno sarà attivato in maniera diffusa sul territorio: 29 posti a vico Chiusone, 15/17 posti presso il Monastero e ulteriori 10 posti presso Sole luna, Massoero con quattro posti in emergenza e l’attivazione di accoglienze da parte dei singoli enti presso il Seminario del Righi; 13 posti presso San Bernardo; 12 dalla Fraternità delle Parrocchie.
“Da quest’ anno sarà attivato in via sperimentale il “Rifugio Caldo” – spiega l’assessora al Welfare Cristina Lodi – Le evidenze di questo periodo stanno facendo emergere un importante incremento delle persone che vivono in strada, soprattutto di persone affette da gravi problematiche legate a salute mentale e dipendenze. Per questo, con gli enti del Terzo Settore del patto di sussidiarietà, attiveremo in via sperimentale un sistema di accoglienza di libero accesso che possa accogliere, anche solo per qualche ora, le persone che manifestino il bisogno di un riparo per la notte, soprattutto quando le temperature diventano particolarmente rigide”.
Anche quest’anno al progetto collabora la Croce Gialla, che aiuterà le persone che vivono in strada con animali a non separarsi da loro.
Le strutture di accoglienza saranno aperte dalle 18.30 alle 9.00. È prevista l’apertura delle accoglienze per tutto il giorno in caso di criticità e durante le ondate di freddo diramate con simbolo nero sui bollettini di Arpal. L’educativa territoriale di strada proseguirà la sua azione attraverso l’intervento degli educatori per supportare, aiutare e accompagnare le persone verso un luogo di protezione. In caso di emergenze le Forze dell’Ordine attiveranno il Pronto Intervento Sociale.
I lavori per aumentare i posti in accoglienza
A gennaio 2026 si concluderanno i lavori della Stazione di Posta Asilo Notturno Massoero e pertanto oltre alla mensa, alla lavanderia, al laboratorio multimediale e alla prima accoglienza, al terzo piano saranno disponibili posti per accogliere donne singole e donne con bambini e attività laboratoriali. Al quarto piano saranno realizzati 6 piccoli appartamenti per Housing First e attività diurne, mentre al quinto piano sono in corso le verifiche per la possibilità di inserimento del Pronto Intervento Sociale.
Sempre a gennaio saranno ultimati i lavori relativi alla Stazione di Posta di Villa San Teodoro dove si potrà disporre: al piano terra di un locale di distribuzione pasti; al piano interrato attività di accoglienza, ascolto, supporto e attività diurne; al primo piano una prima accoglienza con la collaborazione di ASL3; al secondo piano alloggi e camere per singoli ed eventuali coabitazioni.
A tutela e supporto delle persone senza dimora, inoltre, con la collaborazione di Asl 3 genovese, Medici di strada di Sant’Egidio e Federazione regionale Misericordie Liguria, è stata organizzata un’unità mobile, che stazionerà in zona Darsena, largo Taviani, domani, venerdì 5 dicembre, dalle 9.00 alle 12.00, e che effettuerà la vaccinazione anti-influenzale alle persone senza dimora già individuate dagli enti del Terzo Settore.




