manipolate 14 gare tra Udine e Pordenone
3
In alto un’immagine d’archivio
Appalti pilotati, capitolati costruiti ad hoc e gare senza reale concorrenza. È il quadro emerso dall’indagine “Filobus”, con cui la Guardia di Finanza di Udine ha ricostruito un sistema di irregolarità negli acquisti di scuolabus per oltre 1,6 milioni di euro. Quattordici procedure bandite nelle province di Udine e Pordenone sarebbero state manipolate per favorire un’unica azienda veneziana, risultata vincitrice in ogni appalto.
Le Fiamme Gialle, partendo da una precedente attività investigativa, hanno perquisito gli uffici tecnici di diversi enti locali, sequestrando fascicoli e computer. Dalle email acquisite è emerso un rapporto diretto e illecito tra funzionari comunali e l’agente di vendita della società fornitrice. Prima delle gare, l’azienda contattava gli uffici pubblici per proporre i propri mezzi, suggerire i prezzi e, soprattutto, contribuire alla stesura dei capitolati tecnici. Specifiche talmente dettagliate da ricalcare esattamente i veicoli offerti, di fatto escludendo altre imprese.
Alle gare, poi, la società partecipava con ribassi minimi: un passaggio formale, poiché i prezzi di base erano già stati concordati con i funzionari compiacenti. Diciotto dipendenti pubblici e l’agente commerciale sono stati denunciati per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
Il tribunale di Udine ha già definito quattro procedimenti: due condanne e due patteggiamenti. L’indagine ha inoltre evidenziato possibili danni erariali legati alla duplicazione di costi e alla mancata applicazione di penali sulle consegne, segnalati alla Corte dei Conti di Trieste.
Source link




