Ex Ilva, alta tensione: oggi sciopero e corteo da Cornigliano alla prefettura

Genova. Nessuna risposta convincente, nessuna soluzione all’orizzonte e quindi i lavoratori dell’ex Ilva, insieme ai metalmeccanici delle altre aziende genovesi, oggi tornano a manifestare con uno sciopero generale e un corteo che da Cornigliano arriverà in centro. L’obiettivo è il palazzo della prefettura. La viabilità tra piazza Savio e via Dufour è stata interrotta dalle 7 di stamani. Chiusa dalle 8 anche via Roma.
Il percorso del corteo dei metalmeccanici, questa mattina: giardini Melis, ponte Pieragostini, via Degola, piazza Montano, via Cantore, via Buozzi, via Adua, via Gramsci, piazza Nunziata, Portello, Corvetto, prefettura.
Ieri la giornata è stata di “rigenerazione” per i lavoratori ex Ilva con un alleggerimento del blocco in piazza Savio e la preparazione della manifestazione di oggi. Ma anche di ascolto: c’è chi ancora sperava che qualche indicazione positiva sul futuro dello stabilimento potesse arrivare dal question time del ministro Adolfo Urso.
“Non c’è alcun piano di chiusura, esattamente il contrario”, ha detto rispondendo alle interrogazioni presentate dai deputati liguri Luca Pastorino (Pd), Ilaria Cavo (Noi Moderati) e Valentina Ghio (Pd). La continuità produttiva dello stabilimento di Genova “non è messa in discussione”, insiste Urso: “L’attuale riduzione dei flussi di coils è dovuta all’attività manutenzione straordinaria necessaria “per consegnare al futuro acquirente impianti sicuri”.
Risposte che non hanno convinto né i parlamentari né i lavoratori che nei giorni scorsi avevano auspicato potesse almeno attuarsi la soluzione tampone suggerita dal presidente della Regione Liguria, Marco Bucci: 45 tonnellate di materiale da lavorare da qui a febbraio, per non fermare la produzione in attesa della conclusione della gara per la cessione dell’ex Ilva.
Allo sciopero generale dei metalmeccanici “a difesa dell’industria a Genova” aderirà anche l’Usb, in gesto di solidarietà. Nel volantino compaiono Fiom Cgil e Fim Cisl mentre la Uilm non ci sarà e lo ha spiegato in una nota.
L’appuntamento è fissato alle 9 ai giardini Melis di Cornigliano per un corteo che si dirigerà verso la prefettura. Lo sciopero sarà per l’intero turno di lavoro. Nel volantino si legge: “Non ci faremo derubare della nostra industria a Genova e della siderurgia in Italia da un governo vile e incapace di trovare vere soluzioni che scongiurino la chiusura dello stabilimento di Cornigliano”.
Nel frattempo un altro volantino, fatto circolare da alcuni comitati di Cornigliano, dà appuntamento alle 16 per una contro-manifestazione in risposta ai disagi subiti dalla delegazione, con tanto di lettera per chiedere un intervento alla prefettura.




