Yoox ritira licenziamento collettivo: accordo al Mimit

Salvi, quasi tutti, e chi comunque non continuerà a lavorare avrà un cuscinetto di tempo e di denaro per provare a trovare una nuova collocazione. È in buona parte rientrata la vertenza Yoox, il colosso dell’e-commerce che aveva annunciato il licenziamento di 211 persone. Al termine del tavolo al ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato raggiunto un accordo che prevede una riduzione degli esuberi strutturali, con 70 dipendenti che lasceranno l’azienda, l’uso di ammortizzatori sociali e la possibilità di incentivazioni all’esodo su base volontaria.
A settembre scorso, l’azienda aveva comunicato 211 licenziamenti, tra Bologna e Milano, giustificandoli con la crisi del settore. A ottobre, il licenziamento collettivo era stato sospeso in seguito all’incontro tra sindacati, azienda e istituzioni locali al Mimit. Ora, al termine del confronto, la vertenza è stata chiusa con un accordo che fa esultare il ministro Adolfo Urso (“Un successo frutto di un lavoro di squadra”) e il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale: “Si sono centrati i tre obiettivi che ci eravamo dati fin dall’inizio della crisi: la continuità dell’attività aziendale sul territorio di Bologna, l’attivazione di ammortizzatori sociali e la massima salvaguardia dei livelli occupazionali nonché l’individuazione di percorsi che garantissero le migliori condizioni di uscita volontaria per le lavoratrici e i lavoratori che intendessero farne uso”.
L’accordo sarà ora votato dalle lavoratrici e dai lavoratori di Yoox. Nata nel 2000 dalla mente dell’imprenditore emiliano-romagnolo Federico Marchetti, l’azienda fu la start up “unicorno” emiliana, in grado di raggiungere, non quotata in Borsa, una valutazione di mercato di almeno 1 miliardo di dollari. Nel 2015 si è fusa con la la britannica Net-à-Porter e nel 2018 è passata di mano: Ynap fu comprata dal colosso svizzero Richemont, proprietario tra l’altro degli orologi Cartier e delle penne Montblanc. A ottobre 2024 Richemont ha sottoscritto un accordo per la vendita alla tedesca Mytheresa, completato in primavera. La nuova proprietà, che fa capo Luxesperience, ha dichiarato una riduzione di ricavi 191 milioni nell’ultimo esercizio e perdite complessive superiori a 2 miliardi negli ultimi due anni e lanciato una riorganizzazione, che prevede un accentramento delle funzioni attualmente svolte da Yoox a livello di gruppo.
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