Björk annuncia una mostra a Reykjavik la prossima estate e un nuovo album in arrivo

Björk sta per tornare: l’ultimo album in studio della musicista islandese risale al 2022 con “Fossora”, ma le informazioni emerse di recente intorno a un’esibizione programmata per la prossima estate alla National Gallery of Iceland lasciano intendere che un nuovo lavoro sia in fase di gestazione.
Attraverso un post Instagram dello scorso primo dicembre, è stata annunciata l’apertura di “Echolalia”, mostra che vedrà Björk e l’artista James Merry occupare l’intero spazio del museo durante il Reykjavik Arts Festival, al via il 30 maggio 2026.
L’esposizione si articola in tre installazioni immersive: “Ancestress” e “Sorrowful Soil” sono i titoli dei primi due lavori, mentre il terzo resta per ora senza nome. Le opere promettono di offrire al pubblico un’occasione rara per confrontarsi da vicino con lavori di notevole complessità visiva, sonora ed emotiva.
Ed è proprio la terza installazione a contenere l’annuncio più atteso: si tratta di un’opera inedita costruita sulla musica estratta dal nuovo album, ancora in fase di sviluppo. “Ancestress” e “Sorrowful Soil” riprendono i titoli di due brani contenuti in Fossora e, come le canzoni da cui traggono ispirazione, le installazioni sono state concepite come tributo alla madre di Björk, l’attivista ambientalista Hildur Rúna Hauksdóttir, scomparsa nel 2018.




