Marche

Castelli incontra i Rup del Cratere: “La nostra milestone è il ripristino della normalità”

INCONTRO – Sul tavolo la necessità di fornire risposte alle domande emerse in merito al nuovo Codice dei contratti pubblici. Castelli: «La ricostruzione pubblica è una grande opera collettiva. La complessità del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, integrato con le ordinanze speciali della ricostruzione, richiede dialogo costante e condivisione».

Il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, è intervenuto al quarto incontro con gli Uffici della ricostruzione dell’area del cratere e con i rappresentanti degli uffici tecnici comunali, dedicato a fornire risposte ai quesiti emersi nel corso dei tre cicli di aggiornamento sul nuovo Codice dei contratti pubblici e ad approfondire le principali questioni applicative segnalate dagli enti. Nei mesi scorsi si sono già svolti tre incontri di aggiornamento, che hanno complessivamente coinvolto oltre mille tra tecnici comunali, Rup e operatori degli Uffici speciali della ricostruzione. Il percorso proseguirà con una giornata di approfondimento dedicata all’Ordinanza speciale n. 31 sul recupero delle strutture scolastiche dei Comuni del cratere, cui farà seguito un webinar con il Presidente
dell’Anac, Giuseppe Busìa, e una serie di incontri in presenza nelle quattro regioni interessate dalla ricostruzione.

Grazie al protocollo di intesa siglato con Anac per l’esercizio delle funzioni di alta sorveglianza e di supporto alla correttezza e alla trasparenza delle procedure di gara della ricostruzione pubblica, si è potuto avviare un monitoraggio sistematico sulle attività degli enti attuatori; nel complesso sono state vigilate 1.200 gare e resi 4.300 pareri, di cui 1.000
già nell’ambito del nuovo Codice dei contratti pubblici: un patrimonio di
atti che costituisce una vera e propria giurisprudenza amministrativa di riferimento, con l’auspicio che questo modello possa essere stabilmente replicato anche in altre procedure. Il Commissario Castelli ha espresso particolare gratitudine ad Anac per il costante lavoro di affiancamento e presidio di legalità che ha reso possibile questo risultato.

«La ricostruzione pubblica è una grande opera collettiva, un laboratorio di amministrazione pubblica che non ha eguali in Italia. In questi anni, migliaia di procedure, centinaia di interventi complessi, migliaia di operatori, funzionari, tecnici e professionisti hanno lavorato fianco a fianco per restituire alle nostre comunità scuole, municipi, strade, centri civici, spazi culturali, infrastrutture essenziali. E dietro ogni cantiere aperto c’è una gara ben impostata, un atto amministrativo corretto, una motivazione chiara, un Rup che conosce le regole e le sa interpretare con intelligenza e responsabilità» ha dichiarato il Commissario Castelli.

«È per questo che la formazione sugli appalti non è mai un esercizio
teorico. È il cuore di una buona amministrazione. È la chiave che trasforma un finanziamento in un’opera, un progetto in un luogo ritrovato, una norma in una speranza concreta per chi vive ancora ogni giorno le ferite del terremoto. La complessità del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, integrato con le ordinanze speciali della ricostruzione, richiede dialogo costante e condivisione. Ci sono aspetti interpretativi, questioni tecniche,
casistiche che nessun manuale potrà mai esaurire. Eppure, proprio dal confronto aperto tra chi lavora ogni giorno “sul campo” possono nascere le soluzioni migliori, quelle che rendono possibile un’applicazione coerente e intelligente delle norme, evitando ritardi, contenziosi, errori che pesano sui tempi e sulla fiducia dei cittadini» ha sottolineato il Commissario.

«Negli ultimi mesi abbiamo compiuto un passo importante: consolidare una rete di conoscenza, una comunità professionale che unisce dirigenti, Rup, tecnici, giuristi, funzionari amministrativi, segreterie di gara, imprese e consulenti. È questa rete che vogliamo far crescere, perché solo con un linguaggio condiviso e un metodo comune possiamo realizzare la ricostruzione che i nostri territori meritano una ricostruzione trasparente, rapida e di qualità. Continuiamo insieme questo cammino, con lo stesso
spirito che ci ha guidato finora: rigore, collaborazione e speranza. Perché ogni gara aggiudicata, ogni scuola ricostruita, ogni piazza riaperta è una promessa mantenuta ai nostri territori. E perché, come diciamo spesso, la ricostruzione non è solo un compito tecnico: è un dovere morale verso le nostre comunità» ha concluso il senatore Castelli.

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