Cultura

TRACK: Middleman – Vacant Days

credit: Oscar Reynolds

Composto da Noah Alves, Harper Maury, Rory White e Ted Foster, il sound dei Middleman ricorda l’assalto teso e nervoso dei Mission of Burma, la carica graffiante ma melodica dei The Replacements e il punk pionieristico dei Wipers, arricchito dai momenti più sobri e delicati dei Big Star o di Neil Young. Ma nonostante gli echi sonori di epoche precedenti, le loro canzoni sembrano fresche e attuali, rispecchiando l’esplorazione lirica dell’album su come essere incatenati al passato possa ostacolare lo slancio verso il futuro.

Ora è tempo di andare dritti verso il primo album, quel “Following the Ghost” atteso il 13 febbraio 2026 via Evil Speaker Records e il nuovo assaggio è la sferragliante “Vacant Days”, esaltante a dire poco, che segue il primo singolo “The Furthest Place”.

Dopo due EP, quando la band è entrata in studio per registrare il suo album di debutto, era nel momento perfetto per affrontare la registrazione con sicurezza, essendo abbastanza affiatata ed esperta, ma anche abbastanza grezza da dare all’album un vero senso di grinta e mordente. “Volevamo bilanciare le canzoni più punk con quelle leggermente più soft“, dice Alves. “Nei nostri due EP precedenti, abbiamo registrato dal vivo con pochissimi overdub, concentrandoci principalmente sulla cattura dell’energia live, ma in questo album abbiamo pensato di più alla composizione delle canzoni. Quell’energia c’è ancora, ma ci sono alcune cose che non avevamo fatto prima, come l’aggiunta di un sottile tamburello e di una chitarra acustica, che secondo me rendono le canzoni più ricche e danno loro più consistenza“. La band cita anche come il processo collaborativo di scrittura dei brani abbia plasmato il loro sound, con i quattro membri che lavorano sulle proprie parti dando feedback l’uno all’altro.

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Middleman: Bandcamp


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