Arrivano FRITZ!OS 8.20 e 8.21: l’aggiornamento che salva la rete quando crolla
La nuova ondata di aggiornamenti FRITZ!OS 8.20 e 8.21 raggiunge FRITZ!Box 6690 e 7530, chiudendo la fase d’anteprima e portando funzionalità stabili a un numero ampio di utenti.
Gli interventi coinvolgono diversi aspetti della gestione di rete e del controllo domestico, con un’attenzione particolare ai consumi e al monitoraggio. L’aggiornamento introduce anche strumenti più precisi per individuare le cause di eventuali rallentamenti.
La novità più immediata riguarda il sistema di backup della connessione, utile quando la linea via cavo o DSL si interrompe. Il router passa automaticamente a una fonte alternativa, se presente, che può essere una chiavetta LTE o 5G oppure uno smartphone in tethering. L’obiettivo resta mantenere continuità operativa senza interventi manuali.
Arriva anche una revisione dell’Online Monitor, ora più chiaro nell’indicare quali dispositivi consumano più banda. Questo strumento permette di valutare in modo più consapevole il traffico della rete domestica, soprattutto quando la saturazione crea colli di bottiglia difficili da individuare.
Un’altra modifica concreta riguarda l’Energy Efficient Ethernet, cioè il sistema che riduce i consumi sulle porte LAN e WAN. La funzione può causare incompatibilità con alcuni switch, e con l’aggiornamento si ottiene la possibilità di disattivarla in modo selettivo su ogni porta. La gestione, in questo modo, diventa più mirata.
Restano poi diversi ritocchi distribuiti tra rete mesh, domotica, unità di rete e telefonia. Le modifiche riguardano:
- Mesh più efficiente, con repeater che scelgono percorsi dinamici per ottimizzare il throughput.
- Smart home, con nuove routine a attivazione ritardata e termostati aggiornati con modalità Boost e protezione antigelo.
- NAS semplificato, che velocizza la condivisione delle cartelle tramite link.
- Telefonia, con l’autorisponditore che integra una funzione di Text-to-Speech per digitare i messaggi invece di registrarli.
Il FRITZ!Box 6690 riceve inoltre strumenti di diagnosi non presenti sugli altri modelli. Una nuova interfaccia mostra la saturazione del segmento di rete condiviso, elemento utile per distinguere i rallentamenti generati dall’impianto domestico da quelli che dipendono dal nodo del provider.
Risulta un’aggiunta pratica per quando dobbiamo valutare dove intervenire per migliorare la connessione. Resta da capire se e su quali altri modelli arriveranno queste novità.
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