100mila euro per intercettare chi rischia di perdersi
Nel cuore del Municipio V parte una nuova battaglia contro le dipendenze. Droga, alcol, farmaci: realtà spesso silenziose, che scorrono sotto la pelle dei quartieri e che troppo spesso esplodono in solitudine.
Per questo, l’amministrazione ha deciso di mettere in campo un investimento importante: 100mila euro destinati a un progetto triennale affidato alla Fondazione Villa Maraini, da anni punto di riferimento nazionale nella lotta alle tossicodipendenze e braccio operativo della Croce Rossa Italiana.
Il piano, attivo fino al 30 novembre 2027 – con la possibilità di una proroga di 18 mesi – si muoverà su un principio semplice ma decisivo: andare verso chi ha bisogno, senza aspettare che sia lui a bussare alla porta.
Un presidio mobile nei luoghi più fragili
Il cuore dell’intervento sarà un presidio mobile, un mezzo attrezzato che percorrerà le strade del Municipio V, fermandosi nelle aree più sensibili, dove spesso si concentrano degrado e vulnerabilità sociali.
L’obiettivo è doppio: offrire ascolto, materiali per la riduzione del rischio, informazioni e interventi immediati, ma anche prevenire, intercettando chi si sta avvicinando a un consumo problematico prima che la situazione precipiti.
Caliste e Annucci: “Prevenzione, ascolto, presenza costante”
«L’iniziativa comprende attività basate sulla riduzione del danno e sulla prevenzione dell’uso di sostanze», spiegano il presidente del Municipio V Mauro Caliste e l’assessore alle Politiche Sociali Edoardo Annucci. «Villa Maraini gestirà il presidio mobile, promuoverà percorsi formativi e garantirà la bonifica ambientale, compresa la raccolta delle siringhe. È un modo per agganciare chi è in difficoltà e sostenerlo senza giudizio».
Una rete che si allarga
Le attività non saranno isolate: tutto si muoverà in sinergia con il Servizio Sociale municipale, il Serd e le strutture di infettivologia.
Un lavoro di rete, insomma, che punta a costruire un ecosistema più forte, capace di rispondere rapidamente alle emergenze e di offrire percorsi di cura a chi decide di provarci.
Un investimento che racconta una visione: non lasciare indietro nessuno, presidiare il territorio con costanza, trasformare prevenzione e ascolto in strumenti quotidiani.
Perché, in fondo, la lotta alla dipendenza non si vince con un singolo intervento, ma con una presenza continua, umana e competente.
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