Molestò ragazzina sul bus, pakistano espulso dall’Italia
Verrà espulso dall’Italia il giovane pakistano di 22 anni denunciato da una 17enne di Padova per violenza sessuale, dopo essere stato accusato di aver molestato la ragazza su un autobus urbano il 15 novembre scorso. Il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha disposto il collocamento del giovane presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, a Gorizia, con l’obiettivo di procedere all’allontanamento definitivo dal territorio nazionale. La decisione arriva dopo che la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale ha respinto la richiesta di asilo avanzata dal ragazzo, giudicato socialmente pericoloso.
Il 22enne, richiedente asilo e residente a Padova, era arrivato in Italia nel 2024 attraverso Lampedusa. L’episodio risale alla mattina del 15 novembre, intorno alle 7.50, quando la giovane studentessa aveva riconosciuto il ragazzo a bordo dello stesso autobus urbano su cui il giorno precedente era stata molestata. Spaventata, la ragazza era riuscita a scendere alla fermata successiva, riuscendo a mettersi in salvo. Dopo la denuncia, la Polizia di Padova ha immediatamente avviato le indagini, attivando il cosiddetto “Codice Rosso” che ha portato all’iscrizione del giovane nel registro degli indagati per violenza sessuale dalla Procura della Repubblica di Padova.
Il Questore Odorisio, attraverso la Divisione Anticrimine della Questura, ha inoltre emesso un Daspo urbano nei confronti del 22enne, imponendo il divieto di accesso per due anni a tutte le aree delle infrastrutture di trasporto pubblico, comprese quelle ferroviarie, aeroportuali, marittime e dei mezzi urbani ed extraurbani. Parallelamente, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha provveduto a segnalare il caso alla Commissione territoriale per la valutazione della richiesta di protezione internazionale. La Commissione, ritenendo il giovane socialmente pericoloso, ha rigettato la domanda e revocato le misure di accoglienza.
Si tratta di un caso che sottolinea l’importanza delle misure di sicurezza e prevenzione nei confronti di episodi di violenza sessuale, specialmente quando le vittime sono minorenni. La tempestiva azione delle forze dell’ordine e l’attivazione delle procedure previste dal “Codice Rosso” hanno permesso di garantire alla giovane studentessa una risposta immediata, evidenziando il coordinamento tra Questura, Procura e Commissione territoriale. L’espulsione del 22enne rappresenta ora il passo definitivo per allontanare dal territorio nazionale una persona ritenuta pericolosa, confermando l’impegno delle autorità nel tutelare la sicurezza dei cittadini.
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