Emilia Romagna

Paolo Cortesi presenta “Crudelissima Virago” alla libreria Mondadori – Forlì24ore.it

Libri
(Foto: Shutterstock)

La rassegna“Autori in libreria” porta a Forlì un nuovo appuntamento dedicato alla storia e alla divulgazione: venerdì 5 dicembre alle ore 18.00, presso la Mondadori Bookstore del Mega Forlì, Paolo Cortesi presenterà il suo ultimo saggio Crudelissima Virago, incentrato sulla figura di Caterina Sforza

L’autore dialogherà con Romina Marcattili, offrendo al pubblico un confronto vivace e approfondito su una delle personalità più controverse del Rinascimento. Caterina Sforza è stata raccontata nei secoli come donna affascinante e vendicativa, gelosa del proprio potere e crudele fino a sbalordire i contemporanei, ma al tempo stesso ammirata e difesa da molti. In un’epoca segnata da un forte maschilismo, la contessa di Imola e Forlì è stata percepita come una figura capace di infrangere il giogo imposto alle donne, imponendosi con un’autorità e una determinazione che la resero protagonista indiscussa del suo tempo. Il libro di Cortesi si propone di restituire la sua vicenda autentica, rileggendo direttamente le cronache del XV secolo e soffermandosi sugli episodi spesso trascurati, con l’intento di rimuovere gli strati di leggenda e mito che hanno deformato la sua immagine. Ne emerge un ritratto complesso e realistico, che invita a riflettere sul rapporto tra storia e memoria collettiva. 

Paolo Cortesi, filosofo e giornalista nato a Forlì nel 1959, ha pubblicato oltre trenta saggi e romanzi dedicati a figure enigmatiche e a vicende storiche poco esplorate, distinguendosi per la capacità di coniugare rigore documentario e narrazione coinvolgente.

L’incontro del 5 dicembre sarà un’occasione unica per avvicinarsi alla storia locale e nazionale, attraverso la lente critica di uno studioso che ha fatto della ricerca rigorosa e della chiarezza espositiva il suo tratto distintivo. La libreria Mondadori Bookstore del Mega Forlì si prepara ad accogliere lettori, appassionati di storia e curiosi, in un dialogo che promette di stimolare riflessioni non solo sul passato, ma anche sul modo in cui la memoria collettiva costruisce e tramanda i suoi miti.


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